Già nell’incipit del Barone Rampante si fa riferimento al vivere sui rami circondati dalla vegetazione tanto che il titolo della versione inglese è The Baron in the Trees (Il Barone tra gli Alberi). Proprio il romanzo di Italo Calvino pubblicato nel 1957 è stato d’ispirazione per il progetto di rinnovamento di questo piccolo appartamento di 40 mq a La Moraleja, zona al limite nord della città di Madrid. Le viste che si aprono da entrambi i lati su una massa di cedri e alti pioppi la fa sembrare fluttuare tra le cime verdi e, in effetti, è proprio questa condizione di “esterno continuo” che detta poeticamente un’abitazione dai confini indefiniti.
Lo spazio interno si estende tra le due terrazze (quella che dà accesso alla casa e l’altra privata), rispettivamente esposte a nord e a sud. Il progetto è opera dello studio madrileno GON di Gonzalo Pardo, pensato per una visual designer trentenne di origine dominicana che lavora da casa per una società di consulenza.
Il cuore della nuova organizzazione degli spazi è una scatola che nasconde al suo interno il bagno. Il volume passante al centro della casa contiene inoltre nel suo perimetro parte dello stoccaggio domestico e genera un doppio passaggio di percorsi circolari. Letteralmente, è uno spazio nello spazio che divide due aree distinte: quella situata all’ingresso della casa e che contiene la camera da letto; dall’altro lato del volume, un’unica stanza risolve la zona giorno, uno spazio delimitato da una diagonale colorata, una freccia gialla che crea dinamismo sul soffitto. Comprende cucina, soggiorno e una piccola zona studio collegati allo spazio esterno. «In contrasto con l’idea del volume compatto al centro, nella zona giorno abbiamo optato per un’immagine quasi decostruita: frammenti di materiali, cromie e trame differenti moltiplicano i vari gradi di lettura delle zone», spiega l’architetto.
Il verde dominante l’esterno si tramuta all’interno in un insieme di colori i quali definiscono le aree specifiche della casa e «l’insieme di materiali e finiture dei piani sia orizzontali che verticali ne rafforza l’idea di flessibilità, apertura e continuità». Le tende colorate a tutta altezza concorrono come sipari a rendere lo spazio mutevole.
Solo i pavimenti in materiale ceramico sono pensati come elemento continuo con un effetto cementizio che rende difficile definire il limite tra interno ed esterno. Lo spazio è completato da arredi di piccole dimensioni dal budget limitato, tra cui un tavolo, due sedie, un divano, lampade e tante piccole piante che esaltano l’idea di natura nello spazio domestico. «Proprio come Cosimo, il protagonista del romanzo di Calvino, la padrona di casa vive in altura, circondata dalla vegetazione e dalla natura, tra i rami, sempre in un costante esterno», conclude Pardo.

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