Durante la Milano Design Week, dal 7 al 13 aprile, lo IED – Istituto Europeo di Design propone una visione del design che va oltre gli oggetti: The Glitch Camp è un vero e proprio campeggio urbano allestito al centro sportivo Enrico Cappelli di Milanosport in zona Tibaldi, pensato per accogliere studenti internazionali e dare forma a uno spazio di incontro, scambio e condivisione.
A rendere l’esperienza ancora più viva e aperta a tutti, il public program Designing Togethernessm, curato dalla Scuola dei Master of Arts IED Milano, alterna workshop, sport, momenti di convivialità e incontri culturali.
Tra gli appuntamenti, tre workshop danno corpo all’idea di progettare insieme. L’8 aprile, Rito di panificazione collettiva, a cura di Terzo Paesaggio e MadreProject (con la guida del panificatore Davide Longoni), indaga il valore del pane come simbolo di convivialità e sostenibilità. Il 10 aprile, Gabriel Fontana, designer che usa lo sport come strumento per rimettere al centro la connessione sociale, conduce Beyond Competition, workshop di sport alternativo in cui le squadre si ridefiniscono in tempo reale per superare la logica della competizione. Il 12 aprile, spazio all’Atelier Upcycling, promosso da Ferrino con Mental Athletic: un laboratorio per trasformare tende da campeggio usurate in nuovi oggetti, all’insegna del riuso creativo e dell’economia circolare.
Sempre al Centro Sportivo, a cura del Centro Formazione Supereroi, si terrà mercoledì 9 aprile il laboratorio Extreme Writing. Il ring di scrittura, uno spettacolo-incontro di scrittura creativa durante il quale, in tre round, i componenti di due squadre si sfideranno in prove di improvvisazione letteraria riferite al mondo del design.
Spazi comuni e design quotidiano
Il campeggio è anche un laboratorio di progettazione urbana. Gli studenti IED hanno pensato le aree comuni con il supporto di IKEA, utilizzando arredi second-hand e ponendo l’accento su sostenibilità e convivialità. Fulcro dello spazio è un grande tavolo collettivo, simbolo di una domesticità all’aperto che richiama le corti di quartiere e la socialità spontanea.
Ogni giorno verrà distribuita la fanzine Fregüj – in dialetto milanese “briciole” – che raccoglie pensieri, storie e suggerimenti di eventi in sintonia con lo spirito del Camp, curata dagli stessi studenti-campeggiatori.
Il programma culturale Designing Togetherness continua a BASE Milano dove The Glitch Camp accoglierà giovani designer anche sulla terrazza del Centro Culturale di Via Tortona il 9 aprile con un pomeriggio di dialoghi aperti curati da Angela Rui e Benedetta Marietti. Tra gli ospiti: i biologi Carlo Alberto Redi e Manuela Monti, il designer Gabriel Fontana, il collettivo Raumlaborberlin e l’antropologa Valeria M. Mosca. Un confronto che mette al centro il tema della progettualità collettiva, tra scienza, spazio pubblico e relazioni umane.
The Glitch Camp è gratuito e aperto a giovani tra i 18 e i 30 anni: le iscrizioni sono aperte fino al 31 marzo 2025 compilando il modulo di iscrizione sul sito dello IED.
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