Ginarte, premium dry gin italiano dedicato al mondo dell’arte, ha presentato una bottiglia in edizione limitata in collaborazione con Piero Lissoni. «È un dialogo tra geometria e trasparenza, una sintesi equilibrata tra semplicità e autenticità, dove il visibile e l’invisibile si fondono in un’esperienza armonica. Proprio come il gusto del gin», ha spiegato l’architetto e designer. La nuova limited edition segna un altro capitolo nella storia di Ginarte, che continua a rafforzare la sua presenza nel mondo del design attraverso numerose collaborazioni.
Un gin secco, versatile e raffinato, dal gusto equilibrato, adatto ai grandi classici della cocktail mixology racchiuso dentro una bottiglia di Ginarte che è un gioiello, una rappresentazione della sua essenza artistica, grazie alla forma che la rende immediatamente riconoscibile. Insieme alla forma accattivante, l’etichetta laterale di ogni edizione è personalizzata da artisti che possono liberare la loro creatività e interpretare un tema a cui sono particolarmente legati. Pittori, fotografi, artisti di strada, tatuatori e designer sono coinvolti nel progetto per rendere ogni bottiglia di Ginarte unica e differente.
Oltre alle bacche di ginepro, accuratamente raccolte in Toscana, vengono selezionate botaniche che hanno un legame particolare con l’arte come nepitella, cartamo, robbia, reseda odorosa e guado di Montefeltro, già utilizzate dai più famosi artisti del Rinascimento per produrre i loro pigmenti colorati. E ancora: angelica, lavanda, ibisco, sambuco, germogli di pino, pino mugo e aghi di pino per creare un gin originale, allo stesso tempo meravigliosamente pulito e complesso.
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