È di Marina Tabassum il Serpentine Pavilion 2025

A Londra l’estate inizia con l’inaugurazione del Serpentine Pavilion, la struttura temporanea più celebre al mondo, costruita ogni anno nel verde di Kensinton Gardens. Quest’anno il padiglione, che fino a ottobre ospita un ricco programma di conferenze, mostre e incontri, oltre a fornire riparo ai visitatori del parco, è stato firmato dall’architetta bengalese Marina Tabassum.

Intitolato A capsule in time, l’edificio è interamente realizzato in legno e ha facciate semi-trasparenti che lasciano passare i raggi del sole come fanno le chiome degli alberi e si ispirano alle tradizionali tende Shamiyana usate per i matrimoni in diverse zone del sud-est asiatico.

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Foto Iwan Baan

IL SERPENTINE PAVILION 2025

«Il Serpentine Pavilion è la celebrazione dell’estate londinese, un momento per stare all’aperto con gli amici e con la famiglia ai Kensinton Gardens. La Serpentine è un luogo di connessione e incontro anche tra persone di diverse culture, età, estrazioni sociali, facilita il dialogo e promuove tolleranza e rispetto» racconta Marina Tabassum. Progettista sensibile, attenta al dialogo con la cultura locale e con il contesto, è conosciuta soprattutto per il progetto Khudi Bari (2020), case modulari pensate per le comunità più vulnerabili del Bangladesh, capaci di adattarsi ai cambiamenti ambientali.

Per il Serpentine Pavilion ha pensato a 4 elementi permeabili, costruiti attorno a un ginko, che possono muoversi su una piattaforma riconfigurando il padiglione. All’interno, una piccola biblioteca pubblica permette di consultare una selezione di libri sulla storia e la cultura bengalese. L’albero, simbolo di resilienza, verrà piantato nei Kensington Gardens quando la struttura sarà smontata, accrescendone la varietà.

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Foto Iwan Baan

25 ANNI DI SERPENTINE PAVILION

Correva l’anno 2000 quando Zaha Hadid progettò il primo Serpentine Pavilion. La sua dichiarazione «non si dovrebbe mai mettere fine alla sperimentazione» si è rivelata profetica, perché la sua architettura ha inaugurato quella che è ormai una tradizione consolidata, apprezzata da architetti e cultori della materia. Essere chiamati a firmare il padiglione è un vero e proprio onore; nel tempo si sono succeduti nome altisonanti, come Rem Koolhas, Jean Nouvel, Peter Zumthor, Sanaa, Anish Kapoor, che hanno stupito con soluzioni formali innovative e utilizzo di materiali sperimentali.

Il programma delle attività al Serpentine Pavilion 2025 è disponibile (e in costante aggiornamento) alla sezione What’s on del sito ufficiale. Fino al 26 ottobre

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