La tua casa ha bisogno di un restyling? Ti aiuta l’interior designer. Devi riorganizzare gli spazi e rifare gli impianti? Serve l’architetto. E se si ‘toccano’ strutture (muri portanti, solai o tetto) serve anche un ingegnere. Partendo da 4 progetti degli architetti CFstyle ti aiutiamo ad affrontare la ristrutturazione districandoti tra regole e permessi. Qui parliamo di frazionare una unità in 2
Se sei proprietario di una casa troppo grande per le tue necessità puoi dividerla in due unità: quella che non ti serve puoi venderla o affittarla. Ecco come fare.
I documenti necessari
Dopo aver verificato che la documentazione dell’appartamento sia tutta in regola (proprietà, dati e planimetria catastale) devi ottenere il consenso del condominio riunito in assemblea (anche perché viene aperta una seconda porta d’ingresso sulle parti comuni). Va fatto preparare e depositare all’Ufficio Tecnico Comunale da un architetto o un geometra il progetto che va allegato alla CILA o alla SCIA (che serve se si interviene strutturalmente su solai o muri portanti) a seconda del tipo di intervento e di quello che prevede il Comune in cui si trova l’immobile. A fine lavori si comunica al Catasto il cambio delle planimetrie, si richiede il certificato di agibilità per i nuovi appartamenti, si effettua la variazione delle tabelle millesimali in assemblea condominiale ed eventualmente si vende o trasferisce la proprietà del secondo alloggio.
I lavori
Ovviamente entrambe le nuove unità devono rispettare i requisiti di metratura e di igiene previsti dal Comune di appartenenza: superficie dell’alloggio e dei singoli locali, rapporti aeroilluminanti, dotazioni igienico-sanitarie e corretto allaccio a scarichi e canne fumarie. Per avere il giusto comfort acustico è bene isolare le pareti che dividono i due alloggi; tutti gli impianti (che vanno certificati) e le utenze devono essere resi autonomi.
Un esempio
La nostra architetta CF style Susanna Rao ha deciso di dividere in due l’appartamento di famiglia: su un totale di 132 mq ha ricavato un trilocale di 86 mq da tenere per sé (vive con marito e figlia) con due bagni, cucina separata e zona studio, più un bilocale di 46 mq da affittare.
All’Ufficio Tecnico è stata presentata una SCIA perché sul terrazzino del trilocale è stata aperta una nuova finestra; per fare ciò è stato ottenuto il permesso del condominio dopo aver verificato che l’infisso fosse a più di 10 metri dalla parete finestrata frontistante come previsto dalla legge.
A fine lavori sono stati aggiornati gli APE (Attestati di Prestazione Energetica), depositate le variazioni catastali e presentata per ciascun appartamento la segnalazione certificata di agibilità.
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A cura di Elena Favetti e Paolo Manca
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