A due passi dal mare e poco distante da Pompei ed Ercolano, con una vista privilegiata su Capri e il vulcano. Villa De Cillis Carafa, ex residenza privata della Marchesa Eleonora Carafa d’Andria, si trova nel Parco Nazionale del Vesuvio e a buon diritto fa parte delle Dimore Storiche Italiane. Situata in un territorio che costituiva la meta finale del Grand Tour, sfoggia un passato davvero ricco. Qui oggi è possibile soggiornare respirando un’atmosfera che fonde garbatamente echi mediterranei, lusso antico e comfort contemporaneo.
Un passato aristocratico
Le origini della tenuta risalgono al XVIII secolo. Nella sua parte più antica si trovano le cantine scavate nella roccia, una caratteristica tipica delle ville vesuviane. Nel corso del tempo, da proprietà rurale si trasformò in sontuosa residenza estiva. Al suo apice, la tenuta ha raggiunto l’estensione di 120 ettari, diventando una delle più grandi della provincia di Napoli. Faceva parte della vasta proprietà della famiglia Carafa, che includeva la rinomata Villa delle Ginestre, dove il poeta Giacomo Leopardi trascorse gli ultimi anni della sua vita e scrisse alcuni componimenti, tra cui la celebre “La ginestra”, da cui la villa ha preso poi il nome.

Fu grazie alla Marchesa Eleonora Carafa d’Andria de Cillis che la villa raggiunse il picco della sua evoluzione nel 1918, nonché l’aspetto con cui si presenta ancora oggi: un’architettura neoclassica in stile Liberty arricchita da intricati stucchi, balaustre e raffinati dettagli decorativi. Grazie all’impulso della Marchesa la villa divenne un centro culturale molto vivace, ospitando intellettuali, artisti e aristocratici, tra cui Benedetto Croce, membri delle famiglie Pignatelli e Del Balzo e persino Umberto II di Savoia. Dopo la sua morte nel 1973, la residenza cadde in uno stato di abbandono, prima di essere adibita a scuola e poi abbandonata quasi completamente.
Nel 2013 è stato avviato un ampio progetto di restauro per recuperare le caratteristiche architettoniche originali e arredare la residenza con pezzi d’epoca. Dietro la riapertura di Villa De Cillis Carafa c’è Michele Pisacane, un giovane imprenditore che da sempre si è concentrato sulla promozione del territorio vesuviano. Fra le sue collaborazioni, anche quelle con catene alberghiere di lusso a Parigi, Barcellona e Buenos Aires.
Un presente sofisticato

L’atmosfera d’antan della villa è lo scenario perfetto per incastonare dettagli contemporanei ma sempre in linea con il contesto. Gli interni sono impreziositi da rivestimenti murali firmati Pierre Frey, Rubelli e Sanderson. Gli arredi provengono da rinomate case d’asta e antiquari, mentre l’illuminazione mette in risalto la maestria artigianale di rinomati designer italiani e francesi.

Ogni suite della villa porta il nome di importanti personaggi storici legati alla tenuta e sono una diversa dall’altra, tutte con qualcosa che le distingue. La più ampia della struttura, per esempio, dedicata a Ludovico de Gavardo, offre due camere da letto matrimoniali comunicanti, ognuna con bagno privato, e due terrazze panoramiche: una con vista sul Vesuvio, l’altra sul pino secolare. Mentre nella camera Rosetta si trova una doccia free-standing ricavata da una tinozza d’epoca recuperata dalla cantina e avvolta da una struttura in rame. La stanza dedicata a Eleonora Carafa d’Andria è la più prestigiosa, con una volta a botte originale, uno chandelier di cristalli e un terrazzo con giardino privato.

Infine, i giardini della villa – in cui spicca in particolare l’agrumeto – rendono omaggio all’eredità poetica di Giacomo Leopardi.
La filosofia dietro al progetto di recupero racconta la stessa resilienza che è propria del territorio vesuviano, ripetutamente plasmato e rinato dalla distruzione. Villa De Cillis Carafa rappresenta il legame odierno con il patrimonio storico e culturale della regione, celebrato attraverso la rinascita di un buen retiro senza tempo.

dove: Via Giacomo Leopardi 9, 80059 Torre del Greco (NA) Tel. 3341971355
villadecilliscarafa.it
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