Attinge alla storia del design italiano del secolo scorso, e al genio degli artisti che ne hanno dato lustro, il progetto d’interni curato dal team di Dimorestudio per La Dolce Vita Orient Epress, il luxury-resort su rotaie dell’iconico brand nato nel 1883, inaugurato lo scorso aprile in Italia. Un viaggio da sogno, con otto itinerari studiati per svelare il meglio della cultura, della gastronomia e del paesaggio Bel Paese: dai canali di Venezia, alle baie luccicanti di Portofino, dagli scorci medievali di Siena, ai Sassi di Matera, passando per le strade del tartufo del Monferrato e i vigneti di Montalcino.
«Quest’esperienza unica è un invito a riscoprire l’Italia attraverso una nuova prospettiva, dove il glamour degli anni ’60 e ’70 incontra la ricca ospitalità e la calorosa convivialità del Paese» ci racconta Gilda Perez Alvarado, CEO di Orient Express.
Radicato nella più autentica arte di vivere italiana, l’interno del treno è un omaggio colto e sensoriale di Dimorestudio alla creatività progettuale degli anni ’60 e ’70, con riferimenti alle geometrie di Gio Ponti e al modernismo senza tempo di Gae Aulenti, oltre che alle influenze di maestri come Cini Boeri, Claudio Salocchi e Mario Marenco, ma anche Giuseppe Capogrossi, Agostino Bonalumi ed Enrico Castellani.
Superfici in legno curvato, finiture laccate e dettagli in ottone, così come gli intensi contrasti tra finiture riflettenti e opache e meticolose stratificazioni di elementi decorativi, evocano l’atmosfera sofisticata dei salotti milanesi del XX secolo, dando vita a spazi esclusivi dove il fascino del passato dialoga con il contemporaneo, generando atmosfere sospese tra memoria e innovazione.
«La nostra visione per La Dolce Vita Orient Express è stata quella di creare un design intrinsecamente senza tempo – una sintesi raffinata di passato e presente, senza perdere autenticità», spiegano Britt Moran ed Emiliano Salci, fondatori di Dimorestudio.
Oltre alle 31 cabine, di cui 18 suite, 12 cabine deluxe e l’esclusiva Suite La Dolce Vita, il treno ospita anche l’Orient Express Lounge ideata dall’artista-architetto Hugo Toro, con motivi d’epoca riletti attraverso una lente contemporanea e un opulento soffitto laccato color mandarino, il Lounge bar e la Carrozza Ristorante, dalle lucide pareti color salvia, dove gli ospiti potranno apprezzare i menù ideati dallo chef stellato Heinz Beck, dedicati alle eccellenze gastronomiche delle 14 regioni italiane incluse nell’itinerario.
La proposta italiana di Orient Express non si esaurisce su rotaie, ma continua a destinazione con l’apertura a Roma del primo hotel del brand Orient Express nel mondo. Inaugurato ad Aprile nel cuore della Città Eterna, Orient Express La Minerva segna la rinascita di un palazzo seicentesco che già accolse artisti e viaggiatori illustri, da Herman Melville a Stendhal.

Il restauro, curato da Hugo Toro – noto per trasformare tesori storici in visioni contemporanee – è un tributo all’eleganza romana e all’età d’oro del viaggio: bauli su misura come scrigni di storie lontane, inserti in legno che richiamano i leggendari vagoni dell’Orient Express, e tessuti pregiati firmati Rivolta Carmignani – gli stessi delle carrozze letto d’un tempo – accolgono gli ospiti in spazi dalla teatralità misurata. Texture tattili, palette ispirate alla luce cangiante del cielo capitolino e soffitti affrescati sopra ogni letto trasformano ciascuna delle 93 camere e suite nella scenografia perfetta per accogliere lo spirito autentico della dolce vita romana.
A completare l’esperienza, cinque spazi per eventi e tre proposte gastronomiche d’eccellenza: La Minerva Bar, incorniciato da colonne di marmo originali; Gigi Rigolatto, ristorante sulla terrazza con vista a 360 gradi su Roma, e Mimi Kakushi (atteso entro fine anno), con una cucina fusion che trasporterà gli ospiti nella Osaka degli anni Venti.
dove: Orient Express La Minerva, Piazza della Minerva, 69 – 00186 Roma
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