In città mancano sempre spazi per i brand emergenti, sostiene Benedetta Gambino di Studio Pesca. Il collettivo è il deus ex machina del progetto Eris, il nuovo locale aperto in via Eustachi (zona Porta Venezia), un hub creativo che indossa l’abito del bar. Il concept di Eris è quello di un interessante e innovativa chimera, che unisce l’anima legata alla ristorazione a un pop-up a disposizione di brand emergenti, designer e artisti.


IL PROGETTO ARCHITETTONICO DI ERIS
Gli interni sono stati curati dallo studio di architettura Velia, che ha pensato a spazi riconfigurabili, con quinte mobili e superfici personalizzabili, pronti a essere modificati secondo le esigenze di ciascun progetto espositivo. Nella prima versione, le pareti sono ricoperte interamente da laminati Homapal dall’effetto metallico, che conferiscono all’insieme un look futuristico, in netto contrasto con il rassicurante dehor attrezzato sul marciapiede e con la facciata del palazzo “vecchia Milano”.


LE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE DI ERIS
Anche il bar rompe le convenzioni: non c’è un vero e proprio bancone dove farsi servire, ma una cucina a parete che ribalta la classica disposizione frontale. Molto interessanti le collaborazioni attivate per la ristorazione: la caffetteria è curata da Nudo – una micro torrefazione nata per offrire un prodotto essenziale, autentico e radicale, che non dimentica la trasparenza nella filiera produttiva. Vengono serviti caffè specialty provenienti da diverse regioni del mondo, da accompagnare con un dolce della bakery giapponese Pan. Per l’aperitivo, Eris ha creato una partnership con l’enoteca romana Retrovino, che seleziona unicamente vini naturali.

