A Siviglia un palazzo del XV secolo torna a splendere grazie al design

Figuratamente situata in quel punto d’incontro tra boutique hotel, residenza d’epoca e ospitalità personalizzata, La Casa del Limonero di Siviglia incarna l’indirizzo accorto per soggiornare in città, lontano dai cliché ma vicinissimo all’autenticità.
Lo si percepisce sin dall’ingresso, dove un ampio patio costellato di agrumi – gli stessi che conferiscono il nome alla struttura – dà il benvenuto anticipando lo stile degli oltre 3.000 metri quadrati su cui si estende la struttura.

A ospitarla, è un palazzo del 1400 in tipico stile andaluso, meticolosamente restaurato in assoluto rispetto del pre esistente con un intervento durato sei anni di lavori. A condurre l’operazione, l’intuizione visionaria e di (tanto) cuore dell’attuale proprietario, un collezionista francese che desiderava riportare in vita gli spazi storici, rivitalizzandoli con la aiuto della sua più grande passione: l’arte.

La Casa del Limonero

È per questo che in tutta la residenza si respira cultura. Il suggestivo, e a tratti sorprendente per l’effetto ottenuto tra contrasti e accordi, incontro tra arte contemporanea e design diventa così il vero filo conduttore di un hotel curassimo in ogni suo dettaglio formale e di cura per l’ospite.
Soggiornare a La Casa del Limonero equivale a tuffarsi in una concatenazione di citazioni iconiche, tra pezzi disegnati dai grandi maestri del Novecento e opere d’arte contemporanea.

A Siviglia un palazzo del XV secolo torna a splendere grazie al design

In tutto, l’hotel conta 14 camere e suite, ognuna progettata assecondando un universo creativo indipendente che fonde elementi inconfondibili a firma di Gio Ponti o Ettore Sottsass, o, ancora, dagli Eames. Con un’ampia collezione d’arte contemporanea ad accompagnare in tuti gli spazi comuni e privati, che include opere di Olga de Amaral, Joana Vasconcelos e Manolo Valdés.

A Siviglia un palazzo del XV secolo torna a splendere grazie al design

Nascosto nell’antica Judería dello storico quartiere di Santa Cruz di Siviglia, il palazzo (accessibile esclusivamente a un fruitore adulto) racconta di serenità. Si tratta di una formula di ospitalità che fonde la personalità del proprietario, la sua inclinazione per il bello, e la più radicata tradizione andalusa in termini di accoglienza: dormire, ma non solo anche pasteggiare o rilassarsi, a La Casa del Limonero significa apprezzare il ritmo lento di una quotidianità ispirata alla tranquillità di una casa privata locale.

Un indirizzo per viaggiatori intenti a cercare profonda autenticità, intesa (anche) come sinonimo di vita vera da assaporare durante il soggiorno.

A Siviglia un palazzo del XV secolo torna a splendere grazie al design

Gli spazi comuni sono concepiti per vivere la struttura anche durante il giorno: dalla piscina alla spa, che include un hammam, sino al salotto con camino progettato da Ernesto de Ceano e l’accogliente biblioteca, che invita alla quiete e alla contemplazione.

I corridoi sono singolari e pensati per evocare atmosfere di una volta: c’è per esempio quello arredato con un grande baule vintage di Louis Vuitton e allestito con le fotografie di Malick Sidibé.

Nelle camere private, come nella Suite Nubes, sono invece elementi come la Lounge Chair di Charles e Ray Eames, il tavolino Freccia di Angelo Mangiarotti e la poltrona Elda di Joe Colombo ad accompagnare la permanenza.

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Nella Suite Estrellas y Luna il minibar ricavato da un ex componente di aereo Lufthansa accanto a un divano Chesterfield racconta tutto lo spirito creativo del collezionista, che si è divertito a mixare pezzi classici con elementi tanto inaspettati quanto unici nel loro genere.

Anche la proposta gastronomica è un inno alla tradizione locale: un trionfo di materie prime andaluse valorizzate dalla sala da pranzo, che fa da vera e propria cornice, allestita con un maestoso tavolo Chained Up di Barberini & Gunnell.

A La Casa del Limonero i sapori tradizionali incontrano rivisitazioni contemporanee che – a seconda delle giornate – possono essere interpretate da chef d’eccezione. Non è raro, infatti, che l’hotel ospiti cuochi ad hoc per serate dedicate alla cultura culinaria della zona.

A Siviglia un palazzo del XV secolo torna a splendere grazie al design

La chicca, in termini di sapore, è data dal fatto che, al mattino, gli ospiti possono gustare una colazione preparata fresca e fatta in casa con prodotti locali e agrumi raccolti dal giardino.

Anche la posizione diventa motivo d’orgoglio per la proprietà, un aspetto ulteriormente valorizzato dal rooftop che offre una vista spettacolare sulla cattedrale di Siviglia e sulla Giralda.

A Siviglia un palazzo del XV secolo torna a splendere grazie al design

La Casa del Limonero è una struttura poetica, che, allo stesso tempo s’intende bene di scenografie a prova di social: per gli appassionati di scatti, da non perdere l’ascensore completamente arredato con valigie vintage Louis Vuitton e applique provenienti dall’iconico Hôtel Lutetia di Parigi.

A Siviglia un palazzo del XV secolo torna a splendere grazie al design

Ma anche l’area comune total white dal sapore un po’ organico e un po’ fantascientifico, in cui appare un morbidissimo camino disegnato da Ernesto de Ceano, la scultura Orso Polare di Gilles Cenazandotti, il dipinto Romancia di Hassan Hajjaj, la lampada Cicindela di Angelo Cortesi e Sergio Chiappa Cattò, la poltrona Pouf Lulli, il tavolo Strutture Tremano e il vaso Hollywood entrambi di Ettore Sottsass, la credenza Odyssée di Mattia Bonetti per la galleria Cat Berro, un divano di Federico Munari e una seduta disegnata da Gio Ponti.

La Casa del Limonero

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