Open Air Design, la rassegna dedicata all’arredo outdoor torna a Milano, dal 18 al 21 settembre. Un evento condiviso e democratico che apre il mondo del progetto a un pubblico ampio e trasversale, in uno spazio senza barriere, libero e inclusivo come la Biblioteca degli Alberi, il polmone verde di Porta Nuova. Il tema della quinta edizione è Frames of Nature che trae ispirazione dal mondo del cinema che, come il design, è capace di costruire immaginari, ispirare cambiamenti e innovare il linguaggio estetico.
Attraverso installazioni e workshop, performance e talk, il pubblico potrà vivere un’esperienza immersiva. L’evento, nato dalla visione di Alida Catella, propone una selezione di documentari italiani e internazionali, che indagano il rapporto tra uomo e natura, esplorando il significato del progetto in relazione al paesaggio, con presentazioni, incontri con i registi e dialoghi con le aziende protagoniste.

Open Air Design rinnova il dialogo con le giovani generazioni coinvolgendo tre importanti realtà milanesi: la Scuola del Design del Politecnico di Milano, con gli studenti del corso di laurea in design della comunicazione e il workshop Fermo Immagine, la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti con due workshop dedicati all’educazione sull’AI e la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado con la curatela della performance di finissage.
Tredici le aziende protagoniste: Artemide, BI.CI, Dynamo, Ecocontract, Garc, Gessi, Kartell, Antonio Marras + Nodo Italia, Medit, Poliform, Slalom e Tecnomont – che trasformeranno BAM in un grande set a cielo aperto, con installazioni capaci di raccontare la loro visione e il loro percorso creativo. Inoltre quest’anno Open Air Design si arricchisce di una curatela cinematografica d’autore a cura di Muse Factory of Projects, che affianca COIMA Image e MoscaPartners nell’ideazione del palinsesto culturale.
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