È valida una convocazione arrivata soltanto due giorni prima dell’assemblea? No, risponde il nostro esperto. E qui spiega perché
Risponde Pietro Tasca, titolare di Amministrazioni Tasca: «Secondo l’art. 66 delle Disposizioni di Attuazione al Codice Civile, l’avviso di convocazione va comunicato ai condòmini almeno cinque giorni prima della data fissata per la prima convocazione e alcuni regolamenti di condominio potrebbero richiederne di più.
La comunicazione deve avvenire con modalità che garantiscano la prova dell’avvenuta ricezione (posta raccomandata, pec, fax, consegna a mano con firma per ricevuta), per garantire a tutti i condòmini il tempo per prendere visione dell’ordine del giorno, decidere se partecipare o farsi rappresentare e anche prepararsi per la discussione degli argomenti.
Se la convocazione arriva con meno di cinque giorni di preavviso, o meno di quanto previsto dal regolamento, la delibera assembleare è annullabile.
Un condòmino assente o dissenziente (o un condòmino presente che abbia fatto mettere a verbale la sua opposizione al difetto di convocazione) può impugnare la delibera davanti al giudice entro 30 giorni dalla data della delibera (per i presenti e dissenzienti) o dalla data di ricezione del verbale (per gli assenti)».
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