Nature Astrali di Giorgio Vigna: quando l’arte si fa gesto solidale

Nature Astrali. Foto: Paola Oregioni. Archivio Vigna

Fino al 10 novembre, lo spazio Ersel di Milano ospita Nature Astrali, mostra personale di Giorgio Vigna curata da Paola Stroppiana. Un progetto espositivo che nasce dall’incontro tra arte contemporanea e impegno sociale, intrecciando i percorsi delle Fondazioni Paideia e Maria Teresa Lavazza, da oltre dieci anni attive grazie alla guida di Paola Giubergia e Francesca Lavazza.

giorgio vigna
Stalagmite. Foto: Cristina De Paola. Archivio Vigna

In Nature Astrali, Vigna invita il pubblico in un viaggio simbolico tra terra e cosmo, materia e pensiero, dove ogni opera si fa ponte tra il visibile e l’invisibile. La mostra si sviluppa come un percorso emotivo che abbraccia la dimensione più profonda della natura e dell’umanità, e allo stesso tempo offre un’occasione concreta per sostenere progetti sociali: tre opere in edizione limitata, create appositamente per l’evento e donate dall’artista, sono disponibili per l’acquisto a sostegno delle attività delle due fondazioni. Il percorso espositivo si apre con Madre, opera dominata dalla forza arcaica e vitale del sasso, elemento primigenio che richiama le radici e la potenza generativa della natura. Si prosegue con Acque Astrali, in cui la materia diventa fluida e trasparente, acqua solidificata nel vetro di Murano. Infine, le Cosmografie conducono lo spettatore verso paesaggi celesti, galassie sospese tra acqua e inchiostro su carta, evocando il mistero dell’universo e la poesia del possibile.

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Sasso Astrale. Foto: Viola Remisceg. Archivio Vigna

Il sasso è simbolo e filo conduttore: primordiale e al tempo stesso trasfigurato, incarna la tensione tra pesantezza e leggerezza, immanenza e pensiero, visibile e invisibile. Rivestito di rame dorato o reso magnetico, diventa gioiello indossabile, portatore di energia ancestrale e memoria, un segno che guida lo spettatore in un senso profondo di comunione con la natura umana. Attraverso l’uso sapiente di metallo, vetro e carta, Giorgio Vigna dà forma a opere che esplorano il legame tra corpo, gesto e materia. Riflessi dorati, trasparenze e vastità cosmiche diventano emblemi di un nuovo Umanesimo, dove l’arte si fa strumento di consapevolezza, cura e condivisione.

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Acqua Aastrale. Foto: Viola Remisceg. Archivio Vigna

In questo contesto, tre opere originali ideate e realizzate dall’artista e prodotte dalle Fondazioni assumono un ruolo fondamentale: Sasso Astrale è una spilla magnetica, simbolo di energia primordiale e connessione interiore; Acqua Astrale una scultura in vetro di Murano, metafora della vita fluida e in continuo cambiamento; Astrale acquaforte della serie Cosmografie, che racchiude in sé mondi sospesi e infiniti possibili. Acquistare una di queste opere significa partecipare attivamente al sostegno delle iniziative delle Fondazioni Paideia e Maria Teresa Lavazza: dai progetti per bambini con disabilità al supporto alle famiglie in difficoltà, dalla ricerca medica pediatrica all’umanizzazione dei luoghi di cura.

dove: Spazio Ersel, via Caradosso 16, Milano
quando: fino al 10 novembre

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