Icone del design: la sospensione Taraxacum 1

All’inizio degli Anni ’60 Artur Eisenkeil, commerciante di Merano, importa dagli Stati Uniti una nuova resina, una fibra di vetro filata, usata dall’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale per gli imballaggi. La chiama ‘cocoon’ proprio perché avvolge in un bozzolo.

Dino Gavina, i fratelli Castiglioni, Afra e Tobia Scarpa la vedono in Fiera a Milano e subito immaginano di sperimentarla nell’illuminazione. Con il sostegno economico di Cesare Cassina nel 1962 nasce Flos e con la resina cocoon i fratelli Castiglioni creano le lampade Taraxacum, Viscontea e Gatto; Afra e Tobia Scarpa danno vita alla lampada Fantasma.

Sono anni di sperimentazione, ancora non si conoscono gli effetti del tempo sui nuovi materiali: si vedrà poi che nei decenni la resina cocoon ingiallisce e diventa più fragile. Oggi è più resistente, grazie a una formula perfezionata. Vintage o nuova, Taraxacum è una lampada che ha tutto il fascino dell’epoca d’oro del design!

designer: Achille e Pier Giacomo Castiglioni (Milano, 1918-2002 e 1913-1968).
produttore: Flos » flos.com
idea: realizzare una lampada utilizzando un nuovo materiale: la resina ‘cocoon’.
materiali: struttura interna in acciaio verniciato a polvere bianco; diffusore in resina ‘cocoon’ spruzzata sulla struttura, protezione trasparente realizzata a spruzzo a fine lavorazione.
prezzo: €2.150 (ø cm 68x50h).
progettata nel: 1960
curiosità: il primo nome della lampada fu S1, cioè ‘Sospensione 1’, perché era venduta in due formati. Nel 1988 Achille Castiglioni progettò per Flos un altro Taraxacum: ‘il lampadario con le lampadine’ che voleva innovare e semplificare il classico chandelier di cristallo.
l’origine: all’inizio degli Anni ’60 si sentì l’esigenza di progettare non solo mobili moderni ma anche nuove lampade. Così nacque la Flos (‘fiore’ in latino, nome scelto da Pier Giacomo Castiglioni), fondata da Dino Gavina e Cesare Cassina.