Una vecchia sartoria milanese trasformata in una casa piena di luce

Foto Jessica Soffiati

Milano, via Solari. All’interno di una corte, al riparo dal traffico metropolitano, questo appartamento elegante occupa uno spazio speciale: si tratta dell’ex opificio in cui per anni ha operato la rinomata Sartoria Brancato, laboratorio artigianale che ha realizzato costumi di scena per i più prestigiosi teatri italiani, tra cui l’Opera di Roma e Torino, La Scala e il Piccolo Teatro di Milano. Il progetto, curato dallo studio Kick.Office di Mario Abruzzese, si inserisce nel complessivo recupero dell’immobile, puntando su soluzioni su misura, su una zona flessibile da usare come studio o come camera ospiti e sull’abbinamento di rosso borgogna e giallo burro come colori portanti.

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Foto Jessica Soffiati

«Il legame più grande dell’appartamento con la sua storia precedente è sicuramente la luce abbondante» dichiara Mario Abruzzese, parlando delle grandi finestrature che, insieme ai soffitti alti, danno ariosità all’insieme. Ovunque corre un elegante parquet in rovere affumicato, con posa a spina ungherese. «La zona giorno è aperta e conviviale, mentre la parte opposta, più intima e riservata, ospita le camere da letto. A collegare le due aree, un ambiente di passaggio in cui un pilastro rivestito in pannelli grissinati diventa fulcro visivo e simbolico della casa».

La cucina, che i proprietari desideravano aperta sul living, è stata customizzata con gli arredi di Mo.1950. Continua l’architetto Abruzzese: «Le superfici rosso borgogna, colore guida del progetto, si affiancano all’isola con piano di lavoro in graniglia di marmo arabescato bianco, al piano in acciaio inox spazzolato a mano e alla parete rivestita in piastrelle bianco lucido. Una parete in vetro, completamente apribile, separa la cucina dal soggiorno mantenendo sempre la connessione visiva».

Oltre la quinta trasparente si dispongono, senza soluzione di continuità, la zona pranzo e quella conversazione. Librerie e armadiature creano un continuum contenitivo che accompagna verso la zona privata dell’abitazione; nel mezzo, una stanza ibrida adibita a studio e stanza per gli ospiti, può rimanere aperta per dare respiro agli ambienti o essere isolata con una porta a libro in rovere a tutta altezza per garantire la privacy di chi vi alloggia temporaneamente.

Camera da letto con testata blu
Foto Jessica Soffiati

La master bedroom è semplice, con armadio chiaro e testata tessile blu; più divertente la camera delle bambine, con letto a castello su disegno a forma di casetta che invita al gioco e al divertimento. Due i bagni, quello padronale risulta elegantissimo grazie all’abbinamento tra resina blu, vetro cannettato e graniglia, reinventando in chiave contemporanea materiali tipici dello stile vecchia Milano.

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Foto Jessica Soffiati
Living ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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