Rosa, luminosa e specchiante. Lenta, molto lenta. Nel cuore delle Alpi svizzere, dove l’inverno è anche sinonimo di sport e mondanità, una giostra invita a fermarsi, lontana dall’adrenalina delle attrazioni da luna park. È il Pink Mirror Carousel dell’artista belga di origine tedesca Carsten Höller installato sulla pista di pattinaggio del Kulm Hotel St. Moritz.
Höller trasforma un simbolo di divertimento in un’esperienza di riflessione, con una serie di pannelli rosa a specchio che moltiplicano immagini e prospettive: i pattinatori sul ghiaccio, il paesaggio alpino, i visitatori e chi sale sulla giostra diventano parte di un’unica scena in movimento. Qui non si corre: si osserva, si ascolta, si pensa.

Installato per l’intera stagione invernale sulla pista di pattinaggio dell’hotel, di fronte al Kulm Country Club, il Pink Mirror Carousel è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18, condizioni meteorologiche permettendo, ed è accessibile sia agli ospiti dell’albergo sia al pubblico. L’opera dialoga con l’ambiente circostante e con la musica curata da Arman Naféei, directeur d’ambiance dell’albergo. La rotazione, volutamente rallentata e in senso orario e antiorario, per disorientare la percezione visiva, dura due minuti esatti per un giro completo, e trasforma il carosello in una sorta di orologio poetico. Invece di euforia, produce uno stato meditativo. Il tempo non scorre, si dilata.

Carsten Höller, noto soprattutto per i suoi monumentali scivoli all’interno dei musei, prosegue qui la sua ricerca sull’esperienza del corpo nello spazio e nel tempo con questo progetto che si inserisce nella lunga tradizione dello storico Kulm Hotel St. Moritz che dal 1856 coniuga ospitalità, luxury, sport e cultura. In un mondo che corre sempre più veloce, Pink Mirror Carousel ricorda che, a volte, il vero lusso è fermarsi a riflettere.
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