Torna il Design Week-end a Courmayeur

foto Giacomo Buzio

La quinta edizione del Courmayeur Design Week-end si prepara a trasformare nuovamente la cittadina in Valle d’Aosta, le sue montagne e le sue valli in un palcoscenico per il design e l’architettura, dal 6 al 9 febbraio 2025. Come ogni anno, il territorio non fa unicamente da sfondo ma è protagonista della manifestazione che porta il design nella località alpina e in alta quota, fuori dal consueto contesto metropolitano, secondo la formula ideata da Paola Silva Coronel in partnership con Courmayeur Mont Blanc.

Il tema di questa edizione è Direzioni Impreviste ovvero la consapevolezza, in un’epoca in cui tutto è tendenzialmente prevedibile, che a volte qualcosa sfugge: serve allora il coraggio per buttarsi nella vita come in un pendio a bordo di una slitta, sapendo che anche la perdita del controllo potrebbe rivelarsi inaspettatamente positiva. Il tema viene esplorato attraverso installazioni che uniscono neve, ghiaccio e creatività, come nel caso delle slitte decorate da un gruppo di progettisti e poi battute in un’asta benefica in favore dei progetti di Soroptimist, organizzazione mondiale nata negli Stati Uniti nel 1921 e oggi attiva in tutto il mondo in difesa dei diritti delle donne e della parità di genere.

L’ospite principale di questa quinta edizione è Alberto Meda, protagonista di un talk nel teatro del Pavillon di Skyway Monte Bianco venerdì 7 febbraio. Il clima informale e lo spirito cameratesco del Design Week-end dà vita a sodalizi inusuali quanto proficui come quello tra Michele Rossi di Park Associati e Gino Garbellini di Piuarch, uniti per l’installazione Sliding Circle nella piazza Abbé Henry.

Nella chiesa valdese si uniscono invece Mario Trimarchi e Cristian Catania di Lombardini22 con Aritmia, installazione legata ai sensi e alla percezione dello spazio: un percorso al buio in cui la poetica e le sensazioni si fondono in battiti di luce e di suoni nel piccolo e suggestivo spazio espositivo.
In piazza Brocherel l’installazione Di lì e di là di Nicholas Bewick, art director for architecture nello studio di Michele De Lucchi, è dedicata ad accogliere la moltitudine di frecce ideate e decorate per il progetto collettivo Dis Quois: raccolta di indicazioni, di “direzioni impreviste” pensate e realizzate partendo da un kit composto da freccia, grembiule, vernici e pennelli.
Nella cornice del Caffè della posta è protagonista Le Caffettiere dei Maestri, selezione curata da Giulio Iacchetti di celebri caffettiere d’autore.
Tra le altre novità, la partecipazione per la prima volta della biblioteca di Courmayeur che ospita la mostra Il mio Monte Bianco, dedicata ai disegni di Giancarlo Iliprandi per celebrarne il centenario della nascita.

foto Giacomo Buzio

Non mancherà anche quest’anno skiCAD, la gara di slalom gigante che la mattina di sabato 8 febbraio vedrà sfidarsi architetti e designer. Le pettorine di gara sono personalizzate con una grafica studiata ad hoc dallo studio One Works. A firmare il trofeo l’architetto Massimo Roj di Progetto CMR, studio che ha firmato anche l’installazione luminosa Scie di Luce: un percorso di traiettorie inaspettate per l’antico lavatoio di via Donzelli.

Il programma completo è disponibile online.

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