A Bologna la ‘secret breakfast’ dedicata all’arte contemporanea

Dopo il debutto a Torino durante Artissima, si è tenuta oggi a Bologna, in occasione di Arte Fiera, la seconda tappa di Pastis, format ideato e curato dal giornalista e divulgatore Nicolas Ballario per la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Si tratta di una ‘secret breakfast’che coinvolge direttori di musei, curatori, artisti, studenti, critici, professionisti del sistema dell’arte contemporanea e personalità provenienti da ambiti diversi in un ritrovo informale in occasione dei momenti chiave per l’arte contemporanea in Italia.

“Pastis è un momento conviviale, senza alcuno scopo apparente se non quello di incontrarsi, conoscersi, chiacchierare insieme” afferma Nicolas Ballario. “Il format è stato sperimentato per la prima volta durante Artissima nell’omonimo bar Pastis di Torino, ma non si chiama così per questo: Pastis in piemontese significa “pasticcio” ed è esattamente questo lo scopo, mettere insieme personalità diverse tra loro, per fare confusione e network fin dalle prime ore del mattino; le voci circolano già qualche giorno prima, ma solamente la mattina stessa della colazione si sa davvero il luogo esatto del ritrovo, che è sempre e comunque un locale storico della città ospitante, un luogo importante per l’arte o per la comunità artistica.” La colazione, che si svolge in luoghi sempre diversi che vengono comunicati solo all’ultimo, questa volta è stata ospitata all’interno del bar Maurizio, storico locale bolognese.

Ne abbiamo parlato con Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Che cos’è Pastis? Qual è lo scopo del progetto?

Pastis è una colazione, un’opportunità per fare networking al di fuori dei luoghi canonici dell’arte contemporanea; un momento di ritrovo e confronto conviviale tra persone che gravitano e operano in questo mondo; un modo per scoprire e ri-scoprire luoghi significativi e simbolici nelle città in cui si realizza. Naturalmente, è anche un’occasione per far conoscere la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che ho l’onore di presiedere, per raccontare le sue attività e i suoi progetti a coloro che ancora non la conoscono, così che possano diffonderla nei propri ambiti professionali e personali.

Com’è andata questa mattina? 

Molto bene, una mattina piena di allegria: abbiamo anche fatto una specie di karaoke cantando le canzoni di Lucio Dalla. La colazione insieme, prima di affrontare la lunga giornata in fiera, gli incontri, gli opening nei musei e nelle gallerie della città, si è rivelata, anche nella seconda tappa di Pastis, una formula perfetta. In questo appuntamento informale abbiamo raccolto le energie in un’atmosfera amichevole e costruttiva. Le persone hanno avuto modo di aggiornarsi, di raccontare i progetti in corso, di scambiare le impressioni sulle opere già viste o che si ripromettono di vedere. Insomma, la vita dell’arte ma in uno spazio e in un tempo altro rispetto ai rituali e ai luoghi deputati dell’arte. Sono sicura che le foto scattate questa mattina, nel surreale set di Fabrizio Spucches, sapranno trasmettere la temperatura dell’evento della Fondazione Arte CRT al bar Maurizio di Bologna.

Prima il bar Pastis a Torino, poi il bar Maurizio a Bologna. Come vengono scelti i luoghi che ospitano le secret breakfast e cosa hanno in comune?

Devono essere luoghi veri, fuori dalle mode e dalle tendenze, dagli standard del “tutto uguale” ovunque. Anche un bar può essere uno spazio creativo, esprimere una personalità, impostata all’inizio ma poi costruita giorno per giorno. Nelle prime due di tappe di Pastis, abbiamo scelto locali che hanno un legame forte con il quartiere e con la città, locali di riferimento per la comunità degli abitanti della zona ma felici di accogliere le persone di passaggio, i “forestieri”. Il Pastis a Torino e il bar Maurizio a Bologna, sono diversi ma in comune hanno l’abitudine di ospitare artisti, musicisti, scrittori. Sono bar che sanno fare lo Spritz ma che sono aperti tutto il giorno, dalla colazione al ritrovo serale. Bar frequentati insomma da una clientela eterogenea e di tutte le età. E poi sono luoghi resistenti: il locale torinese ha aperto nel 2000, quello bolognese nel 1985.

La colazione ideale? A casa o al bar?

Quando ho tempo, a casa. Quando sono di corsa, quindi quasi sempre, al bar di un aeroporto, nella sala riunioni in Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, oppure nel suo bistrot, Stella Cafè. In tutti i casi, cappuccino chiaro schiumato con latte di soia e frutta fresca.

Quale sarà la prossima tappa?

Pastis, almeno nel suo lancio iniziale, è legato alle fiere d’arte contemporanea. Sono i momenti migliori per riunire le persone, la comunità professionale, gli appassionati. Quindi la prossima tappa sarà a Milano, all’inizio di aprile, durante Miart. L’edizione di quest’anno si intitola Among Friends: perfetto per il nostro Pastis.

 

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