Frutto di un lungo e accurato lavoro di ristrutturazione, i nuovi uffici della Presidenza del Gruppo RCS – Corriere della Sera portano la firma dello studio internazionale di architettura e design, con base a Milano, De.Tales, che ha collaborato con l’architetto Franco De Nigris per la parte strutturale. Il progetto segna la riapertura dell’antica Palazzina Feltrinelli adiacente alla sede del quotidiano, realizzata nel 1904 dall’architetto Luca Beltrami in via Solferino 28, a Milano.
Con un approccio delicato e rispettoso della preesistenza – il valore dell’edificio è sottolineato dalla presenza di timpani e bugne sulla facciata neoclassica – l’intervento interessa un’area di circa 400 metri quadrati che si estende tra il piano terreno, dove è stato aperto un nuovo ingresso al civico 30, e il primo piano, collegato alla redazione del Corriere. «Siamo partiti disegnando un’imponente scala elicoidale, elemento architettonico di rappresentanza che instaura un dialogo tra il nuovo accesso e quello storico», afferma De Nigris. Realizzata in seminato di marmo Botticino e impreziosita da una scultura di Renato Guttuso, a sottolineare l’importanza dell’arte per Urbano Cairo, Presidente del Gruppo RCS, accompagna a un nuovo foyer al piano nobile che diventa il nodo distributivo dei locali e, come spiega De Nigris, «ricuce il rapporto con il lungo corridoio delle redazioni nell’edificio del Beltrami».
La reinterpretazione degli spazi interni è stata concepita da De.Tales in armonia con il rigore del contesto ma adottando un linguaggio che attualizza l’architettura di inizio Novecento. «Dalla Presidenza abbiamo avuto indicazioni molto chiare», dice l’architetto Igor Rebosio, design director e co-fondatore dello studio con Giuseppe Varsavia. «Restituire un’atmosfera ufficiale, sobria, discreta, tipicamente milanese, ma allo stesso tempo accogliente e funzionale». In quest’ottica gli uffici presidenziali e la sala del consiglio sono stati posizionati verso via Solferino, mentre sulla corte interna affacciano le funzioni ancillari, come la segreteria, schermata da una vetrata satinata dai toni fumé.
«L’obiettivo era creare una continuità con la sede del Corriere, cercando di introdurre elementi di innovazione. A partire dai materiali: le boiserie, con il classico zoccolo alto modanato, sono sempre molto presenti, ma in un’essenza di rovere chiaro meno austera, mentre il seminato custom del pavimento ha permesso di disegnare gli spazi in maniera molto più dinamica». Anche dal punto di vista della grammatica compositiva De.Tales ripropone il ritmo del corridoio del palazzo storico tra pieni e vuoti, mimetizzando armadiature e accessi alle stanze nell’unica elegante boiserie continua.

«L’arte contemporanea gioca un ruolo cruciale nella lettura degli ambienti, grazie alla visione del Presidente, appassionato collezionista e promotore di giovani talenti attraverso il Premio Cairo», continua Rebosio. «Un fattore che ha introdotto un certo grado di complessità a causa delle dimensioni notevoli di alcuni lavori. Per riuscire a creare un luogo operativo, ma capace di ospitare le opere, gli arredi sono stati disegnati quasi tutti su misura in collaborazione con aziende del Made in Italy come Poliform e UniFor». L’ufficio del Presidente, ad esempio, è incorniciato da boiserie di rovere con quinte scorrevoli che rivelano librerie color piombo a tutta altezza e mimetizzano gli accessi a scomparsa verso la sala del consiglio e i servizi privati.
«Questo», aggiunge Paola Moroni, senior architect e head of interior design di De.Tales, «nella logica di realizzare spazi che, pur avendo una funzionalità effettiva, risultino sempre in ordine e accoglienti». Il tema del comfort informa infatti tutto il progetto: sia nell’ufficio presidenziale che nella sala del consiglio non mancano aree lounge più informali destinate a ricevere gli ospiti.

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