Se c’è una cosa a cui gli abitanti di Arzignano sono particolarmente legati è il Caffè Nazionale, lo storico locale in piazza Libertà. Importante per due motivi: disegna, assieme alla stazione ferroviaria, l’inizio e la fine della piazza del paese, facendosi carico, a sorpresa, di una dimensione urbana, oltre a quella più prettamente mondana. E poi – secondo motivo – raccoglie da anni il sentiment degli arzignanesi che qui, appunto, hanno creato il loro ‘salotto’. Chiacchiere e relax attorno a una tazzina di caffè. L’appuntamento è sempre stato al Nazionale. Fino alla chiusura e all’inevitabile declino. Nel 2023, un bando del Comune apre alla riqualificazione dell’immobile. E la storia riparte.
A firmare i lavori sono Marcello Galiotto e Alessandra Rampazzo, alias AMAA, pluripremiato studio di architettura tra i protagonisti della Biennale 2023 curata da Lesley Lokko. Tre sedi: Venezia, New York (hanno una scrivania nell’ufficio di BIG) e Arzignano, dove Marcello è nato. Esperienze al fianco di Sou Fujimoto e Massimo Carmassi.

Un approccio tra artigianato e ricerca che mette al centro l’uomo e il genius loci. In questo caso, racconta Marcello, «il genius loci siamo andati a riscoprirlo pezzo dopo pezzo, smontando l’edificio dalle stratificazioni recenti e riportando alla luce gli elementi originali del progetto ottocentesco». Colonne, capitelli, archi, affreschi e pavimenti in mosaico policromo. Ma non fermiamoci al restauro filologico.
I protagonisti sono altri: il soffitto a cassettoni – decorativo e assieme strutturale –, il sistema integrato di tavolini e panche ispirate a quelle della metropolitana di New York e all’opera di Donald Judd, i serramenti con vetro extra clear pensati per scomparire, e soprattutto la parete-sipario realizzata con fogli di lamiera plissettata e forata, effetto vedo-non vedo. Come spiega Marcello, «serve a creare un’azione super-urbana e super-sociale, in modo che chi sta dentro si senta parte della piazza». E viceversa. «Recuperare questo luogo è stata un’occasione straordinaria proprio per la sua strategia territoriale. Per noi non è solo un bar, è un’estensione dello spazio pubblico».

Concept dinamico e contemporaneo. Aperto dalle sette del mattino fino a mezzanotte, sette giorni su sette, propone menu trasversali, dalla colazione al dopocena, passando dai veggie tacos alle mezze maniche con salsa ai tre pomodori. Qualità alta, ma il caffè al banco costa solo un euro.
«Tante generazioni di giovani sono passate da qui. Si sono confrontate, hanno giocato a carte, a biliardo. A noi interessava tenere viva questa tradizione. Un locale bello, sì, e accessibile allo stesso tempo». Lo slogan? ‘Se magna, se beve, se sta ben’.
dove: Caffè Nazionale, Piazza Libertà, Arzignano (VI), tel. 04441832475
Caffè Nazionale
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