Addio a Giorgio Armani, re della moda

Giorgio Armani alla fine del Giorgio Armani Prive show nella Haute-Couture Fall/Winter 2023/2024. Foto Bertrand GUAY / AFP

È morto oggi all’età di 91 Giorgio Armani, protagonista indiscusso della moda e dello stile italiano. La notizia è stata comunicata dal gruppo da lui fondato con queste parole: «Il Signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi all’azienda, alle collezioni, ai diversi e sempre nuovi progetti in essere e in divenire».

Nato a Piacenza l’11 luglio 1934, si trasferisce nel 1949 a Milano, dove si diploma al Liceo Leonardo da Vinci per poi iscriversi alla facoltà di medicina dell’Università Statale. Dopo tre anni interrompe gli studi per la chiamata dell’esercito e al termine del servizio di leva trova lavoro come commesso per la Rinascente. Resterà fino al 1965, quando viene assunto da Nino Cerruti per ridisegnare la moda del marchio Hitman. Nel 1974 nasce la linea Armani by Sicons, marchio di abbigliamento in pelle, nel 1975 firma la sua prima collezione e fonda l’azienda omonima, insieme al compagno di vita Sergio Galeotti (morto solo 10 anni dopo). Il resto è storia.

Addio a Giorgio Armani, re della moda
Un ritratto di Giorgio Armani con la cucina Atelier Limited Edition by Armani nello showroom Armani Casa di corso Venezia, Milano. Foto courtesy Giorgio Armani

«Negli anni — si legge nel messaggio diramato dall’azienda, firmato dai dipendenti e dalla sua famiglia —  Giorgio Armani ha creato una visione che dalla moda si è estesa a ogni aspetto del vivere, anticipando i tempi con straordinaria lucidità e concretezza. Lo ha guidato un’inesauribile curiosità, l’attenzione per il presente e le persone. In questo percorso ha creato un dialogo aperto con il pubblico, diventando una figura amata e rispettata per la capacità di comunicare con tutti. Sempre attento alle esigenze della comunità, si è impegnato su molti fronti, soprattutto verso la sua amata Milano. In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia. Oggi, con profonda commozione, sentiamo il vuoto che lascia chi questa famiglia l’ha fondata e fatta crescere con visione, passione e dedizione. Ma è proprio nel suo spirito che insieme, noi dipendenti e i familiari che sempre hanno lavorato al fianco del signor Armani, ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore».

Addio a Giorgio Armani, re della moda
Giorgio Armani saluta alla fine della sfilata Menswear Fall/Winter 2024-2025 a Milano. Foto Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Difficile non condividere l’affetto che queste parole evocano. Di lui ricorderemo sempre la grandissima professionalità e la gentilezza che ci ha riservato quando abbiamo pubblicato su Living i suoi progetti, tra gli ultimi gli interni del Palazzo Orsini in via Borgonuovo.

La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle ore 9 alle ore 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l’Armani/Teatro. Per espressa volontà del signor Armani, i funerali si svolgeranno in forma privata.

Living ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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