Dopo le esposizioni alla Triennale di Milano, al CAFA Art Museum di Pechino, al MAGA di Gallarate, a Times Square a New York e ad Art Dubai, è la Fabbrica del Vapore ad accogliere dal 23 ottobre al 25 gennaio le opere di Andrea Crespi, l’artista di Varese che sta ridefinendo, con linguaggi ibridi e visioni stratificate, il rapporto tra arte, tecnologia e società. La mostra Artificial Beauty, a cura di Alisia Viola e Sandie Zanini, esplora l’estetica nell’era degli algoritmi, tra memoria classica e visioni computazionali. Un viaggio immersivo tra pittura, scultura, installazioni e opere digitali, dove il concetto di bellezza si ridefinisce nel confronto tra umano e artificiale.
Veneri classiche vs corpi sintetici, umano vs artificiale, passato vs futuro, emozionale vs computazionale: tra opere iconiche e site-specific, l’utilizzo di medium e tecnologie differenti, Artificial Beauty è un’indagine profonda e trasversale che attraversa i linguaggi visivi contemporanei e ne restituisce un corpo nuovo, sensibile, in costante oscillazione tra memoria e futuro.

Il punto di partenza è il concetto di bellezza, osservato oggi nella sua trasformazione più radicale: non più armonia delle forme, ma territorio di sperimentazione e campo di tensione continua tra fisico e digitale, umano e macchina, emozione e algoritmo.L’esposizione invita così il pubblico a partecipare e a diventare parte attiva del processo artistico, in una narrazione in cui ogni lavoro è anche dispositivo relazionale. Non più solo opera da contemplare, ma strumento per ridefinire cosa intendiamo oggi per bellezza, identità ed evoluzione.
Cupra è protagonista all’interno del percorso espositivo con l’installazione Future Reflections, realizzata ad hoc per il brand. Continua così il legame con Andrea Crespi cominciato a settembre 2024 e proseguito nel 2025, da aprile fino a oggi. L’artissa classe ’92 nato a Varese ha inoltre concepito, nell’ambito della sua mostra personale, uno spazio esterno per artisti emergenti. Cupra Gallery / AlterSpace (accessibile gratuitamente per tre mesi) è un luogo di incontro e connessione tra artisti, visitatori e nuove generazioni, volto a valorizzare la creatività emergente e a dare forma a una community inclusiva.

dove: Fabbrica del Vapore (Cattedrale – Navata Sud), Via Giulio Cesare Procaccini, 4, Milano
quando: dal 23 ottobre al 25 gennaio 2026
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