Direttamente dalla Milano Design Week 2025, le tendenze d’arredo vogliono ambienti domestici sempre più versatili, capaci di rispondere a differenti esigenze d’utilizzo.
Arredi decorativi come le boiserie, all’occorrenza si integrano ad elementi contenitori, assecondando le necessità di chi le sceglie. Questo principio ha ispirato le novità di Caccaro presentate in fiera con il concept No-Wall House: composizioni modulabili che si prestano a differenti interpretazioni progettuali.
Esposti in fiera, al Salone del Mobile di Milano, Architype, Freedhome e Wallover sono i sistemi di Caccaro articolati in porte, boiserie e contenimento, vere e proprie architetture domestiche da osservare, testare, scoprire in un allestimento curato dall’art director Monica Graffeo.
Un’installazione pensata per mostrare le differenti personalità, le finiture e i volumi di ciascun sistema, assecondando le tendenze dell’abitare che ispirano spazi che mutano in base ai diversi momenti della giornata.
Ambienti mai considerati prima entrano dunque a fare parte della vita domestica quotidiana: dalla stanza dedicata all’allenamento e al tempo libero, alla sala da tè; con il benessere – tema di grande attualità secondo i nuovi modi di vivere gli spazi privati – a fare da fil rouge.
I pilastri, per esempio, da elementi puramente strutturali si trasformano in contenitori a scomparsa e le pareti diventano un tutt’uno con la cabina armadio a vista. Riconoscere dove termina la struttura degli ambienti e dove comincia l’arredo diventa una piacevole sfida, senza compromessi in termini di stile né di praticità.
Tra le novità dell’azienda, anche la reinterpretazione della classica cabina armadio secondo raffinate soluzioni a vista e integrazioni nei moduli Freedhome, che rimandano alle più note boutique di moda. Non solo contenitore, dunque, ma esperienza.
Con No-Wall House 2025, Caccaro introduce inoltre nuove soluzioni per l’arredo della zona notte: prodotti sperimentali presentati in anteprima come i pannelli boiserie con rivestimenti in tessuto rigido o imbottito, capaci di valorizzare contrasto tra morbido e strutturato. E ancora, nuove nicchie, aperte e chiuse, che donano leggerezza ai volumi.
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