Bologna torna capitale della ceramica e dell’arredo bagno con la 42. edizione di Cersaie. In programma dal 22 al 26 settembre, la manifestazione non è solo vetrina internazionale per il settore, ma anche luogo di incontro tra innovazione e cultura del progetto.
Ad accogliere i visitatori, una nuova scenografia urbana: I Portici di Cersaie, un percorso fotografico ideato da Dario Curatolo che trasforma il porticato d’ingresso in una galleria di macro-immagini dedicate alla materia ceramica, tra forme, colori e texture. Un invito a esplorare il quartiere fieristico completamente ripensato per questa edizione, con 10.000 mq espositivi in più rispetto al 2024 e un layout che favorisce la scoperta.
I quattro padiglioni dedicati all’arredobagno si trovano ora al centro del percorso, incorniciati dalle novità più attese in fatto di superfici ceramiche. Ma è nelle aree più recenti – come il padiglione 19, che ospita la Città della posa, o la Mall 37, polo delle startup tecnologiche al servizio del mondo delle costruzioni – che si legge l’evoluzione della fiera come piattaforma di dialogo tra industria e sperimentazione.
Accanto all’offerta commerciale, il palinsesto culturale si arricchisce con installazioni e incontri. Bagno Architettura Lounge – Let’s Talk, allestimento curato da Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli, trasforma la Galleria 21-22 in uno spazio di riflessione sul progetto. Mentre The Square diventa il cuore delle conferenze, tra cui spiccano i nomi del programma culturale Costruire, Abitare, Pensare.
Mercoledì 24, Lina Malfona dello studio Malfona Petrini Architettura – introdotta da Fulvio Irace – racconta la sua idea di architettura come cornice paesaggistica. Giovedì 25 è il turno di CAN RAN arquitectura, con le architette portoghesi Catarina e Rita Almada Negreiros che illustrano il loro lavoro sul recupero e l’uso poetico della piastrella ceramica. Lo stesso giorno, Ángela García de Paredes dello studio spagnolo Paredes Pedrosa Arquitectos chiude il ciclo con una lezione sull’architettura come interpretazione, tra rigore formale e dialogo con il contesto.
Confermati infine I Caffè della Stampa, momenti di confronto informale tra case editrici e progettisti, nella Mall 29-30 con il contributo dei principali media partner dei settori architettura e design.
Il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno – promosso da Confindustria Ceramica e organizzato da Edi.Cer. spa, in collaborazione con Bologna Fiere e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e di Ice Agenzia – si conferma così anche per il 2025 un luogo di business e anche crocevia di idee, pratiche e visioni che ridisegnano il futuro dell’abitare.
L’articolo Cersaie 2025 tra architettura, design e sperimentazione ceramica sembra essere il primo su Living.