Ci vuole un fiore (anche in cucina!): il Fico di mare

Questa rubrica nasce dall’incontro fra Alice e I Tempestas: ogni mese ci propongono un fiore edulo, lei ne parla dal punto di vista botanico e loro lo usano come ingrediente per una ricetta. Qui i pregi del Fico di mare, una pianta succulenta rustica che riserva sorprese in cucina, dove insaporisce e colora le pietanze

Nel linguaggio dei fiori ci racconta di adattamento, di resistenza e generosità. Il Fico di mare cresce dove la terra incontra il sale, sulle dune dorate e tra le rocce battute dal vento, portando con sé il segreto di chi riesce a fiorire anche in condizioni estreme.

Conosciuto anche come Fico degli Ottentotti (nome scientifico Carpobrotus edulis), è una succulenta originaria del Sudafrica, amatissima oggi nei giardini costieri e lungo le scogliere del Mediterraneo.

Il nome, che deriva dal greco karpos (frutto) e brotos (edibile), racconta molto della sua natura: ogni parte della pianta, dal fiore al frutto, è infatti commestibile e sotto tanti aspetti benefica.

Strisciante e rigogliosa, la pianta si allunga sul terreno come un tappeto verde brillante, punteggiato da fiori dai toni rosa antico, fucsia, giallo o arancio. Le foglie, carnose e triangolari, contengono una linfa densa e vischiosa simile a quella dell’aloe: sono un vero concentrato di virtù che lenisce, idrata, protegge.

Le radici si insinuano nella sabbia leggera, trattenendola e nutrendola. Non a caso, questa pianta viene usata anche per prevenire l’erosione dei terreni e per proteggere dalle fiamme: una grande alleata della terra e del mare.

Il fiore del Fico di mare costituisce un piccolo miracolo botanico: simile a una margherita dai colori accesi, si apre soltanto nelle ore più luminose della giornata, come se volesse ricordarci l’importanza di seguire la luce. Una fioritura che incanta da maggio a ottobre, attirando api, farfalle e sguardi curiosi.

E in cucina? Il Fico di mare è tutto da scoprire. I petali possono essere essiccati e utilizzati come decorazione, oppure uniti agli impasti per dare colore e aroma. Si possono pastellare e friggere come piccole frittelle floreali, dolci o salate.

I suoi frutti, detti anche ‘fichi del Capo’, hanno un sapore acidulo e profumato: sono ottimi per preparare marmellate, composte e sciroppi dal gusto esotico e naturale. Anche le sue foglie, ricche di sali minerali, possono essere consumate crude o cotte, usate per calmare la sete o come ottimo sostituto del sale.

LO SAPEVI CHE… Coltivarlo è semplice: bastano un vaso, un terreno drenato e tanto sole. Attenzione però: ama espandersi! Le sue talee radicano molto facilmente e formano nuovi cespugli in poche settimane. Una volta in fiore, il tappeto si accende di colori vividi che ti faranno sognare spiagge lontane… anche dal terrazzo di casa!

Crocchette di patate con maionese ai petali

di @i_Tempestas ovvero Fabrizio Maggiulli e Giovanni Montenero, cook e book lovers 

Ingredienti
Per 12 crocchette: √ 600 g di patate a pasta gialla √ 2 cucchiai di fecola di patate √ 2 cucchiai di pangrattato √ 2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie √ 3 cucchiai di fiori di Fico di mare freschi tritati (scegli soltanto i petali, senza la base verde) √ 3-4 foglie di menta √ sale e pepe q.b. √ olio evo q.b.

Per la maionese di fiori: √ 50 ml di bevanda vegetale senza zuccheri (a temperatura ambiente) √ 100 ml di olio di semi di girasole √ 1/2 cucchiaino di senape dolce √ 1 cucchiaino di succo di limone √ 1/2 cucchiaino di polvere di barbabietola (facoltativa, serve solo per il colore) √ 1 pizzico di sale √ 1 cucchiaio colmo di petali di fiori di Fico di mare

Occorrente: √ schiacciapatate √ teglia da forno √ erogatore spray olio (facoltativo)

Procedimento
1. Lessa le patate con la buccia, poi pelale e schiacciale finché sono ancora calde. Lasciale intiepidire.
2. Aggiungi fecola, pangrattato, lievito alimentare, sale, pepe e i fiori tritati finemente con la menta.
3. Mescola fino a ottenere un composto omogeneo e modellabile.
4. Forma le crocchette con le mani leggermente unte e passale nel pangrattato.
5. Ungi leggermente le crocchette e cuoci in forno a 200 °C per 25-30 minuti, girandole a metà cottura.

Per la maionese
1. In un bicchiere alto, versa la bevanda, la senape, il succo di limone, il sale e la polvere di barbabietola, se scegli di utilizzarla.
2. Frulla con un frullatore a immersione, versando l’olio a filo.
3. Quando la consistenza sarà stabile, aggiungi i fiori frullati e dai un’ultima frullata veloce.
4. Lascia riposare in frigo almeno 30 minuti prima di servire.

TIPS & TRICKS • Quando monti la maionese, muovi delicatamente il frullatore dall’alto verso il basso, per una struttura più omogenea. • Per ungere le crocchette prima di infornarle, utilizza un erogatore spray: è più pratico. • Se preferisci, puoi cuocerle in padella con un filo di olio.

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