Dentro la Steinway Tower: storia e curiosità sul grattacielo newyorkese più sottile del mondo

La facciata cangiante  della Steinway Tower di New York. Foto Kidfly182 via Wikimedia Commons

Nel cuore di Manhattan, tra i profili scintillanti della “Billionaires’ Row” (il distretto dei super ricchi celebre per i grattacieli residenziali di lusso) si erge una delle architetture più audaci degli ultimi anni: la Steinway Tower. Inaugurata nel 2022, con i suoi 435 metri d’altezza per 84 piani e una base di appena 18 metri, la torre situata al 111 West 57th Street è oggi il grattacielo più sottile del mondo, con un impressionante rapporto tra altezza e larghezza di 24:1.

Progettata dallo studio SHoP Architects e affacciata strategicamente su Central Park, la Steinway Tower New York coniuga progettazione ingegneristica, richiami storici e lusso contemporaneo. Gli interni d’ispirazione Art Déco, firmati da Studio Sofield, rinsaldano il legame dell’edificio con la memoria architettonica della città, evocando l’età d’oro dell’architettura prebellica di Manhattan.

Steinway Tower altezza e struttura

Situata sulla 57ª strada, a Midtown Manhattan, la Steinway Tower NYC è oggi il terzo edificio più alto della Grande Mela (435 metri) dopo il One World Trade Center (541 metri) e la vicina Central Park Tower (472 metri). Ciò che tuttavia rende davvero unico questo grattacielo è il profilo “scalettato” dei fronti nord e sud, che si assottigliano progressivamente verso l’alto, creando l’illusione che l’edificio svanisca nel cielo. Le facciate si distinguono per le ampie superfici vetrate, impreziosite da pannelli sagomati in terracotta smaltata e dettagli in bronzo; le modanature del rivestimento seguono un particolarissimo disegno ondulato che permette di generare microturbolenze in grado di deviare la pressione del vento sulla struttura e, allo stesso tempo, rendono i prospetti cangianti.

La terracotta smaltata muta infatti tonalità e riflessi a seconda della luce e dell’angolo di osservazione: un omaggio contemporaneo ai motivi ornamentali dei grattacieli Art Déco che dialoga coerentemente con l’integrazione, alla base della torre, della storica Steinway Hall: sede del primo showroom newyorkese della celebre casa di pianoforti Steinway & Sons. Vincolato in quanto “historical landmark”, l’edificio di 16 piani, realizzato nel 1925 dagli architetti Warren & Wetmore con finiture in calcare dell’Indiana, granito rosa e dettagli oro, non è stato demolito ma restaurato e incorporato nel progetto, contribuendo a dare il nome al grattacielo che oggi svetta sopra di esso, estendendosi anche al lotto adiacente.

Steinway Tower New York, vista da Central Park
Con vista su Central Park, la Steinway Tower (al centro) è il grattacielo più sottile al mondo e il terzo più alto di New York. Foto Tayfun Coskun/Anadolu Agency via Getty Images

Oltre al record di snellezza, la 111 west 57th Street Steinway Tower vanta altri primati ingegneristici. Per raggiungere 435 metri di altezza in sicurezza, gli ingegneri hanno impiegato calcestruzzo ad altissima resistenza abbinato a un nucleo strutturale in acciaio. All’interno della guglia sommitale è stato installato uno smorzatore di massa da circa 800 tonnellate: si tratta di un pendolo d’acciaio che oscilla in controfase rispetto ai movimenti dell’edificio, stabilizzandolo e riducendo i movimenti dovuti a venti forti o scosse sismiche. La progettazione strutturale ha richiesto soluzioni audaci anche in fase costruttiva: nel 2014, per erigere la torre sull’esiguo lotto, è stata montata la più grande gru autoportante mai utilizzata a New York. Il cantiere, avviato nel 2014, ha visto la torre raggiungere la massima altezza nell’ottobre 2019 (cerimonia di “topping out”) e la fine dei lavori nel 2022.

Steinway Tower: problemi e sfide tecniche

Costruire un edificio tanto sottile come la Steinway Tower ha inevitabilmente posto agli architetti una serie di complesse sfide tecniche e problemi da affrontare. Tra questi, la gestione del vento e delle oscillazioni, affidata all’imponente smorzatore di massa in sommità e ai piani tecnici intermedi, lasciati volutamente cavi e aperti per consentire il passaggio delle raffiche e ridurre la pressione laterale. Sebbene le oscillazioni rientrino nei limiti di sicurezza strutturale, rappresentano un’esperienza inusuale a cui i futuri residenti devono necessariamente essere preparati. Un’ulteriore criticità emersa riguarda la formazione di ghiaccio durante i mesi invernali.

Nel 2022, in seguito a un’ondata di maltempo e a un brusco calo delle temperature, grossi lastroni si sono staccati dalle parti alte della facciata, precipitando sulla strada sottostante e ferendo alcuni passanti e automobilisti. L’episodio ha acceso i riflettori sui rischi legati alle condizioni climatiche rigide: benché la formazione di ghiaccio su superfici vetrate e metalliche sia infatti un fenomeno noto nei cosiddetti super-tall, richiede un attento monitoraggio, oltre a specifiche misure preventive. Dopo l’accaduto, i gestori dell’edificio hanno intensificato i controlli invernali e implementato sistemi di riscaldamento o deghiacciamento sui pannelli più esposti.

Steinway Tower interni e appartamenti esclusivi

Gli interni della Steinway Tower riflettono la stessa cura artigianale visibile all’esterno. Il grattacielo ospita un totale di 60 appartamenti: 14 sono stati ricavati nei piani restaurati della storica Steinway Hall, mentre i restanti 46 occupano i livelli dell’estensione. In media vi è un solo appartamento per piano nella sezione verticale, così da offrire ai residenti privacy assoluta e panorami a 360 gradi. Ogni abitazione vanta metrature eccezionali (dai 300 ai 600 mq per le unità multi-livello) e soffitti alti oltre 4 metri, con vetrate a tutta altezza affacciate su Central Park a nord e sullo skyline di Manhattan a sud. L’interior design è stato curato dallo Studio Sofield, guidato da William Sofield, che ha voluto evocare la grandiosità della New York anni ’20 unendola al lusso e al comfort contemporanei.

Materiali pregiati e dettagli su misura impreziosiscono ogni ambiente: i pavimenti sono in rovere massello affumicato e pietra calcarea Macauba, intarsiati a mano; le porte di ingresso, in legno laccato, sono dotate di maniglie e cerniere in bronzo realizzate da artigiani; le cucine, presentano top e finiture in quarzite bianca e sono dotate di elettrodomestici Gaggenau di ultima generazione, mentre i bagni padronali sono rivestiti in prezioso onice bianco venato, e includono vasche da bagno freestanding in metallo lucido d’ispirazione retrò e rubinetterie in bronzo realizzate su disegno. L’attenzione al dettaglio è tale che persino le aree comuni presentano opere d’arte originali: nella lobby d’ingresso (aperta 24/7 con servizio di portineria e concierge) spiccano dipinti di Picasso, Miró, Matisse e altri artisti del ’900, incorniciati da pannelli laccati con intarsi in madreperla e illuminati da lampadari custom made. L’atmosfera, insomma, è quella di un palazzo d’altri tempi.

Gli spazi comuni (amenity) della Steinway Tower competono con quelli dei migliori hotel a cinque stelle. Al settimo piano, all’interno dello storico Steinway Building, si trova una piscina coperta lunga 25 metri, fiancheggiata da cabine private e palme Kentia che donano un tocco esotico. Accanto alla piscina si estende un’ampia area spa completa di salottini tappezzati con tessuti d’epoca oltre a saune, bagno turco e sale massaggi private. Non mancano un’esclusiva area fitness, con palestra panoramica su due livelli e una terrazza per allenarsi all’aperto con vista su Central Park; un salone di bellezza; una sala con simulatore golf; sale da pranzo private con cucina e catering; lounge e salottini per ricevimenti con vista panoramica; una biblioteca con zona studio riservata; una sala giochi per bambini e un elegante bar a uso esclusivo dei condomini, con complementi decorativi in in stile Art Déco.

Steinway tower New York, vista su Central Park
La vista frontale su Central Park dalla Steinway Tower (il grattacielo più alto, a sinistra). Foto Nicolas Lh. via Wikimedia Commons

Steinway Tower: attico e lusso fra le nuvole

In cima alla Steinway Tower si trova uno degli attici più esclusivi e costosi di New York: un enorme quadruplex posto a oltre 300 metri di altezza. Questa residenza dispone di 5 camere da letto, 6 bagni e due terrazze panoramiche. Una scala interna collega i vari livelli, che comprendono anche una piscina privata “tra le nuvole” e un piano interamente dedicato all’intrattenimento con bar e sala cinema. La suite padronale è un vero capolavoro: rifinita con materiali ricercatissimi – marmi pregiati, pannellature in velluto, accenti in acciaio brunito e pietra calcarea – sfoggia alle pareti opere originali di Picasso e Matisse. Inizialmente valutata attorno ai 66 milioni di dollari, la penthouse della Steinway Tower è stata recentemente proposta sul mercato newyorkese per 110 milioni di dollari: un prezzo che la colloca tra gli appartamenti più costosi al mondo, basti pensare che l’attico della vicina Central Park Tower è stato venduto a quasi 300 milioni di dollari.

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