I nuovi bouquet sono formidabili e sfacciati. Banditi i cliché, l’esuberanza biofila irrompe sulla scena floreale in un trionfo di colori bold, look veggy e mazzi spinosi. Poetici o scultorei, rétro o audaci, i fiori diventano il teatro di una sperimentazione progettuale ‘costruita’ secondo le regole del design. Scala, linea, forma, proporzione, contrasto, colore, equilibrio, ritmo e varietà. L’istinto creativo si fonde con il rigore architettonico, parole chiave personalizzazione, sostenibilità e stagionalità tra ricerca materica e sensoriale di composizioni tattili, aromatiche, edibili.


I 5 stili del Flower Trend Forecast 2025
Il report annuale commissionato dal floricultori mondiali individua le più recenti tendenze del blooming. Grande novità il KM 0 dei fiori, con un’attenzione a specie locali, sostenibilità e stagionalità delle fioriture. Da Melbourne i bouquet oversize dei September Studio(foto di apertura) sfoggiano una profusione di orchidee, autoctone in Australia. L’olandese Edénique coglie nelle romantiche brughiere dei Paesi Bassi rami di erica e amaranto, muschi e licheni. E se in Oriente trionfano dalie e peonie, a Londra la classica rosa inglese è remixata in chiave punk dai Rebel Rebel, oppure sostutuita da cespi di insalata radicchio dalla anglo-polacca Kasia Borowiecka di Cosmos&Plumes Di gran voga tra i fioristi le tonalità del Mocha Mousse, Pantone Color of the Year declinato in beige rosati e toni dorati.
Brutalist Bliss (Beatitudine brutalista)
Proporzioni plastiche, colori vibranti, texture materiche e la stessa la potenza espressiva del brutalismo, la corrente architettonica nata a metà 900 sperimentando la bellezza ruvida del calcestruzzo, oggi in pieno revival. Tra i fioristi Brùtal, l’esotica Ren MacDonald-Balasia di Renko Studio, con doppio studio a Los Angeles e Honolulu cesella un vaso comèpstrutturata e giocata su bacche e Phalenopsis.

I fiori? Brutalmente belli. Carnosi e importanti, di carattere, uno per tutti l’Anturium. Con texture vedri materiche, perfino rugose: dai fasci di midollino alle infiorescenza del broccolo, tra le erbacee spinose e le capsule di semi della Nigella, di Papavero, Eucalipto, Fior di Loto. Il colore? Intenso: rossi e viola, verdi carichi, ambra, il Mocha Mousse, Color of The Year Pantone. A scolpire i fiori è l’italiana Marisa Competello di Metaflora, New York. Tra le sue opere gli Anturium nella foto.

Cucina Carnival, ode alla natura
Lo stile carnevalesco celebra la complessità vegetale con botaniche opulente e pittoriche di fiori, frutti, bacche mescolatui ad arte. L’idea è elevare ingredienti quotidiani a opere uniche. Da Londra la coreana Frida Kim sceglie l’insalta radicchio color Mocha Mousse per l’installazione edibile commissionata dal farm-market online Natoora. Da Philadelphia Nicole Rossi di @textureflorals crea un romantico ensemble di fiori e frutti. L’australiana Hattie Molloy consiglia per l’estate di inventare un vaso con l’anguria e colmarlo di papaveri. «Guardare all’istinto e alle primizie del mercato ortofrutticolo»: l’abbiamo intervistata su Living Kitchen Design Issue
Rodeo Rambler, puro Far West
Mazzi spinosi, country, massimalisti e kitch di Cactacee, Agavi e Succulente coronati da fiori del deserto. Si abbinano a decorazioni di corde, nappe e lazi da cowboy. La palette sabbia, rosa, albicocca e pesca ruba i colori a un tramonto in Arizona. La fotografa Arielle Vey nella sua opera Florence ritrae il dettaglio di un’installazione floreale a Ramona, in California restituendo nello scatto l’incanto dei contrasti.

Meadow Modernism è il trend della spontaneità
Bouquet stagionali e sostenibili. Fiori dii campo, orto e giadino, essiccati e commestibili, piante aromatiche, spontanee e officinali, fasci di graminacee e perenni. Achillea, lavanda, digitalis, delphinium, peonie, camomilla, ad esempio. Il duo Iris & Fig di Seattle lo interpreta con erbe, Aster e Dalie Pon Pon bianchi. Poeticamente chiassosi i Colourblind Studio di Sydney creano una piramide di rose e iris in equilibrìo tra natura e artificio.


Floral Focus
Si concentra sulla bellezza di nuances e texture vegetali. Spesso protagonista è il singolo fiore, esaltato nella complessità delle sue corolle strutturate come micro architetture green, come spiega Valeria Icardi di Bottega Botanica. Flower designer amato dalle griffe, l’americano Dylan Tripp di base a Roma qui propone dalie e ranuncoli, semplici quanto appariscenti dai petali fitti e carnosi. Le sfumature del Floral: cipria, limone, indaco. Le orchidee e l’anturium sono i fiori più sensuali dell’anno. Da Los Angeles Sophia Moreno-Bunge di ISA ISA @isaisafloral sceglie l’anturium in bianco assoluto, dal lungo pistillo scultoreo e la corolla sagomata a cuore.


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