Una casa dove si mescolano stili diversi
«Per chi ama la città ma desidera un po’ di natura». Così l’architetta Danya Idilbi a capo dello Studio Idya, ci racconta Montreuil, cittadina dell’Île-de-France che ospita il suo ultimo progetto di ristrutturazione, dove protagonisti sono la luce e i colori tenui, oltre ad una vista bellissima sulla città.
L’ispirazione arriva dall’urbanistica eterogenea della città, ma anche dall’architettura verticale delle townhouse londinesi. Il progetto mescola vari codici stilistici, quelli della casa in campagna, tra arredi second hand e scale in legno, fino a quelli più contemporanei con la presenza di elementi in acciaio e accenti cromatici.
«Mi piace mescolare stili ed epoche: la casa originaria era una tipica dimora operaia con uno spazio molto buio e pieno di suddivisioni. L’architettura e la struttura in vetro al piano terra non erano affatto valorizzati. La mia priorità è stata quindi quella di collegare la casa all’ambiente esterno, valorizzando le aperture esistenti, aprendo il più possibile lo spazio, creando nuove prospettive per avere soprattutto più luce», racconta l’architetta.
La casa si sviluppa su quattro livelli, ognuno di circa 45 mq, e presenta un cortile privato al piano terra e una terrazza all’ultimo piano con vista sui tetti della città. La ristrutturazione dello studio Idya si concentra al piano terra e al terzo piano. Per massimizzare la luce, il piano terra è stato completamente aperto e le aperture sono state ulteriormente ampliate. Il terzo piano, con le sue finestre a nastro è la zona più luminosa della casa, ed è stato trasformato in una suite padronale.
All’interno, un mix di codici tipici di una casa moderna, dall’uso del cemento colato, abbinato a piastrelle grafiche, ai diversi tipi di legno scelti che aggiungono calore, fino alle linee arrotondate degli archi, delle pareti divisorie e di alcuni arredi su misura.
«In fase di progettazione c’è un costante confronto con i miei clienti, per me è importante creare un luogo che rifletta chi ci abita, il loro modo di vivere e la percezione che hanno di ogni spazio», spiega l’architetta.

COME SI COMPONE CASA MONTREUIL
La progettazione del piano terra, destinato a ospitare la cucina, è stata affrontata con grande attenzione ai dettagli. L’obiettivo era creare un ambiente funzionale e armonioso per una famiglia con tre figli, integrando la cucina, la sala da pranzo e un’area living, senza rinunciare a un ingresso con qualche spazio in più.
La scelta di collegare il salotto alla copertura in vetro, che si affaccia sul cortile, è stata immediata: un’opportunità naturale per valorizzare il contatto con l’esterno. Tuttavia, la posizione della cucina ha richiesto una riflessione più approfondita: creare una soluzione “a corridoio”, sfruttando parte del passaggio ricavato da un’apertura in un muro portante. La sala da pranzo, in continuità con l’area kitchen, presenta un elemento distintivo: una panca in piastrelle color uva, progettata come estensione della credenza. Nel vano scale, è stata realizzata un’apertura a nastro con l’intento di connettere gli spazi e ampliare la prospettiva sin dall’ingresso. Questa soluzione architettonica favorisce una maggiore fluidità visiva e una sensazione di apertura tra i vari livelli dell’abitazione.

Le forme morbide e arrotondate di alcuni passaggi e degli arredi sartoriali creano un affascinante contrasto con l’architettura lineare della casa, aggiungendo dinamismo agli spazi. Al terzo piano, il più luminoso della casa, si trova la camera da letto o suite padronale progettata per essere collegata con il tetto dell’abitazione. All’ingresso della camera, una finestra a nastro si apre verso il cielo, offrendo una vista panoramica sui tetti di Montreuil. Qui, adiacente alla camera da letto, oltre al bagno con doccia, una sala tv comunicante con la terrazza.

LE SCELTE CROMATICHE
Per l’intera abitazione, è stata selezionata una palette dalla cartella colori Chromatic, optando per un bianco caldo predominante, al fine di amplificare la luminosità generale. La scala esistente è stata valorizzata con una nuova finitura in verde salvia. In generale le piastrelle declinano colori vivaci a contrasto con le pareti e il pavimento piuttosto neutri. Come la panca in cucina dalla texture grafica in color uva, ispirazione che arriva dalle nuance delle tegole terracotta di Montreuil. I frontali della cucina sono stati realizzati su misura in un laccato color pesca. Lo stesso colore viene scelto per le piastrelle Kit-Kat nel bagno al terzo piano e un color rosso mattone per la doccia.
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