La casa a Santa Margherita di Tuc Studio
Il mare come fonte di ispirazione. E poi il sole, il colore aranciato delle case della Liguria, i poeti che si sono susseguiti, e anche gli artisti. Siamo a Santa Margherita, nel cuore del Golfo del Tigullio, dove Tuc Studio cura la ristrutturazione di questo appartamento fronte mare, tra i finalisti del Premio Filippo Perego. «Un fronte mare di 90 mq che si protrae verso l’esterno», ci raccontano Giulio e Annalisa, founder dello studio, il cui progetto celebra in tono poetico (ed estremamente affascinante) il dialogo fra dentro e fuori. Pochi elementi volti alla valorizzazione del contesto storico, e paesaggistico, in cui si trova questa casa delle meraviglie.
«Si tratta di una casa per le vacanze che è il risultato delle peculiarità del luogo» ci racconta Annalisa che fa riferimento al lungo mare al di là delle finestre. Innanzitutto, spiega, era fondamentale dare rilevanza all’affaccio sul Golfo e per questo motivo il progetto, che ha previsto una ristrutturazione a 360°, esalta la zona giorno abbattendo le pareti per dare aria e luminosità. In strettissima connessione con il terrazzo.
«L’edificio storico si trova nella piazza centrale di Santa Margherita e assume la tipica conformazione di una casa ligure» suggerisce Giulio. Ecco, dimentichiamocene e illuminiamoci lo sguardo. Una scatola bianca, candida, che riflette la luce calda che solo le località di mare sanno regalare. Tonalità silenziose che virano verso un dinamismo innato, quello delle onde e delle maree che entrano dentro casa e modulano le forme. Pochi colori, per lo più i cerulei e gli arancioni.
Delicatamente, e con una certa dosa di creatività, i progettisti hanno optato per la valorizzazione di alcuni elementi, come fossero dei landmark. «Il legame con il mare era fortissimo. L’abbiamo declinato attraverso tre focus che fungono da connettori: una panca per ammirare l’orizzonte, un terrazzo protratto verso la luce e un susseguirsi di passaggi».
Il davanzale sul mare
In particolare, nella zona giorno, la seduta sospesa in Travertino Ocean Blue è stata «scelta ad hoc per ricordare i colori del mare». Questo elemento, che si pone come obiettivo quello di amplificare la sensazione di continuità con l’orizzonte, sembra imprimere i movimenti che disegna la schiuma quando l’acqua si infrange sulla riva. Un poetico davanzale sul mare che avvolge le due finestre panoramiche e che ospita momenti di relax e di quiete, rivolgendo lo sguardo oltre. «La relazione con il “fuori” viene rafforzata. Questo elemento infatti ti costringe a rivolgerti verso il panorama».

Il terrazzo dai toni retrò
Un lusso per pochi, il terrazzo fronte mare che tutti vorremmo. Questo spazio viene reso ancora più intrigante dalla pavimentazione scelta sia per il dentro che per il fuori. «Abbiamo deciso per la linea Margherita di Mutina, disegnata da Nathalie Du Pasquier» che è perfetta per abbinarsi ai colori della Liguria e alle scultoree poltrone di Edra in policarbonato. «Correndo dal terrazzo fino alla cucina, crea un effetto inaspettato di fusione fra il living e la cittadina» sottolineano gli architetti che hanno optato per un gioco suggestivo nei toni dell’arancione, con un tocco retrò.
Senz’altro una scelta estetica, ma soprattutto necessaria all’interno di questo appartamento. D’altronde i progetti di ristrutturazione sono così, sempre il frutto di compromessi e conquiste. Tuc Studio ha infatti studiato un escamotage tutt’altro che banale per suggerire alcuni scorci e per allineare in altezza tutti i passaggi dell’appartamento. «I portali, nei toni dell’azzurro, nascono per generare un ritmo e per regolarizzare le aperture già esistenti» spiegano gli architetti confrontandosi direttamente con l’esistente. «Questi passaggi cerulei dialogano fra loro in armonia e creano un perfetto equilibrio tra modernità e tradizione», incanalando lo sguardo verso specifiche prospettive.

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