Joseph Dirand firma gli interni della nuova brasserie del Grand Palais

Dopo quattro anni di restauro guidati dal team di Chatillon Architectes, e un’apparizione straordinaria ai Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024, il Grand Palais di Parigi riaprirà nella sua interezza il 6 giugno, tornando ad accogliere i visitatori nella sua imponente struttura di vetro e acciaio nel cuore della Ville Lumière. Un ritorno attesissimo al quale si aggiunge l’inaugurazione del Le Grand Café, la nuova brasserie del museo, dove concedersi merende golose e sfiziosità gourmet, tra imponenti colonnati in pietra, affreschi storici e affacci su Parigi.

Fautore del progetto Loulou Groupe, fondato nel 2016 dai fratelli Gilles e Claire Malafosse, assieme a Benoît Dargère, oggi punto di riferimento nel panorama dell’ospitalità francese. Il trio di imprenditori ha dato vita a un indirizzo dall’impeccabile flair parigino, affidando la direzione dei lavori al designer Joseph Dirand, già dietro il ristorante del Musée des Arts Décoratifs e amico di lunga data del gruppo.

L’approccio conservativo di Dirand non ha escluso nuove suggestioni e tocchi modernisti. Ai grandi volumi dell’edificio il designer ha abbinato una palette di tonalità calde, tra tutte il tenue color argilla di Atelier Mériguet Carrère, in un velato omaggio e richiamo ai pavimenti originali del Grand Palais.

A rendere “intimo” un luogo dalla grande proporzioni anche l’uso dei materiali impiegati: dai legni al marmo Breccia Pernice, che giocano con la luce nei diversi momenti della giornata, creando atmosfere uniche dal mattino a tarda notte. Strutture metalliche in verde ossidato, specchi anticati e finiture in vinaccia contribuiscono ad accorciare le distanze tra il vecchio e il nuovo, e a preservare la leggenda di un luogo che Joseph Dirand definisce “stazione culturale”, dove parigini storici e nuove generazioni di esploratori si incontrano.

Le Grand Café ©Matthieu Salvaing_Terrasse

Fiore all’occhiello de Le Grand Café la terrazza di 75 metri con vertiginose colonne in pietra, fregi e mosaici storici e affacci tra gli Champs-Élysées e il Petit Palais. Un giardino urbano dalle atmosfere bucoliche in stile Belle Époque, punteggiato di sempreverdi, camelie e magnolie su progetto del floral designer Thierry Boutemy.

Le Grand Café ©Matthieu Salvaing_Le Bar

Il menu ideato da Benoît Dargère accoglie i classici da brasserie, con piatti tradizionali della cucina francese e rivisitazioni moderne. Si spazia dai vol-au-vent ai crudi di mare, dal salmone à l’oseille al vitello tonnato, per poi chiudere con un crème caramel e una pavlova ai frutti rossi.

Non mancano i cocktail d’autore, curati dal celebre bartender britannico Colin Field: dai classici come il Negroni e il Manhattan, al Limoncello Spritz e drink sperimentali a base di shochu.

dove: Le Grand Café – Le Grand Palais, Rotonde Clemenceau – 1 place Clemenceau, 75008 Parigi

www.legrandcafe-paris.com

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