Affronta lo spinoso tema delle disuguaglianze che caratterizzano le città e il mondo contemporaneo la 24a Esposizione Internazionale di Triennale Milano, in programma dal 13 maggio al 9 novembre 2025. L’eloquente titolo Inequalities fa da cappello a un progetto articolato e vario, che si interroga sulle differenze in vari ambiti dell’esistenza: da quello economico a quello etnico, dalla provenienza geografica al genere. La curatela è stata affidata a nomi di spicco della scena artistica e culturale internazionale, come l’architetto Norman Foster e il direttore delle Serpentine Galleries Hans Ulrich Obrist.
«Una serie di esposizioni mostreranno come ricchezze immense siano oggi nelle mani di un minuto pugno di individui. E di come oggi nascere poveri sia una condizione irreversibile per milioni e milioni di abitanti del pianeta», afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano e Commissario generale della 24a Esposizione Internazionale. «Parleremo dei ghetti e delle guerre, massima espressione di diseguaglianze così rigide, così profondamente ingiuste, da trasformarsi in crudeli dispositivi di morte. Ma nella mostra che visiterete incontrerete anche le buone idee, le politiche attente, i progetti migliori che sanno a volte trasformare le diseguaglianze in fertili differenze, in qualità condivise che permettono a individui pur differenti di scambiarsi valori, arricchendosi reciprocamente».

I PILASTRI PORTANTI DI INEQUALITIES
Per la 24a Esposizione Internazionale di Triennale Milano sono stati chiamati a partecipare personalità del mondo dell’arte, del design, dell’architettura, collettivi, istituzioni culturali, musei e istituti di ricerca provenienti da 43 paesi del mondo. Le esposizioni sono state organizzate mantenendo due direttrici principali: la geopolitica delle diseguaglianze e la biopolitica delle diseguaglianze.
Il piano terra del Palazzo dell’Arte ospiterà le riflessioni sulla dimensione geopolitica, riferite soprattutto, ma non solo, al mondo delle città e in particolare al nuovo significato che hanno assunto oggi nelle diverse sfere della vita urbana i due termini contrapposti di “ricchezza” e “povertà”. Ci saranno approfondimenti sulla crisi abitativa in contesti emergenziali, un’analisi dell’incendio alla Grenfelll Tower di Londra, un laboratorio sulla città di Milano.
Il primo piano sarà invece dedicato alle implicazioni biopolitiche delle diseguaglianze sociali, economiche e di genere, e in particolare alle abitudini, stili e aspettative di vita nelle società contemporanee, partendo dall’osservazione della biodiversità dei e nei corpi sociali, e considerando la loro diversa mobilità nello spazio.

GLI APPUNTAMENTI DURANTE LA 24a TRIENNALE
Nei mesi di Inequalities è in prevista anche una programmazione performativa affidata ad artisti diversi, scelti con ottica inclusiva. A calendario anche un public program per approfondire le tematiche al centro dell’evento e l’interessante progetto education Triennale on tour, una tournée partecipativa in 8 municipi, con l’obiettivo di portare i temi e le riflessioni di Inequalities al di fuori delle mura del Palazzo dell’Arte.
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