La casa a metà di Alejandro Aravena in mostra a Venezia

Video del progetto di Elemental per Holcim a Venezia

To build or not to build? Costruire o non costruire? Se in Europa la risposta a questa domanda può facilmente propendere verso la seconda opzione, in altre parti del mondo non c’è dubbio che la risposta sarà sempre ‘costruire’. Ne è convinto l’architetto cileno Alejandro Aravena, vincitore del Pritzker Prize nel 2016, che con il suo studio Elemental da circa 20 anni è impegnato nella progettazione di social housing pensate come alternative alle baraccopoli che proliferano ai margini delle grandi città del Sudamerica. Costruire bene e velocemente, a suo avviso, è l’unico modo per contrastare il predominio del narcotraffico nella costruzione di abitazioni di scarsa qualità e rispondere alla domanda di alloggi di una popolazione in costante crescita. Ce ne ha parlato a Venezia, dove è stato invitato a sperimentare l’applicazione di un innovativo calcestruzzo messo a punto da Holcim, multinazionale svizzera specializzata nella produzione di materiali da costruzione.

La casa a metà di Alejandro Aravena in mostra a Venezia

Il risultato è in mostra ai Giardini di Marinaressa fino al 23 novembre nell’ambito della mostra Time Space Existence, organizzata dall’European Cultural Centre in occasione della Biennale di Architettura attualmente in corso. Si tratta del prototipo in scala reale di una struttura dotata di infrastrutture idrauliche, composta da moduli di calcestruzzo realizzati da Holcim con il 100% di aggregati riciclati e biochar, un materiale naturale in grado di sequestrare l’anidride carbonica e trasformare l’edificio in un pozzo di carbonio.

La casa a metà di Alejandro Aravena in mostra a Venezia

L’occasione ha permesso al team di Aravena di ripensare in ottica di circolarità l’Unità di Servizi Basici (Unidad de Servicios Basicos), a cui lo studio Elemental lavora da tempo. Si tratta di un’unità abitativa di base progettata in chiave incrementale per far sì che le persone possano disporre velocemente delle componenti essenziali, per poi terminare in autonomia la costruzione della propria casa in un secondo momento. In pratica, le abitazioni vengono consegnate semicostruite, per poi essere ampliate e personalizzate secondo le possibilità e le tempistiche di ogni abitante: un progetto radicale che tenta di vedere gli interventi delle persone come parte della soluzione, e non solo del problema.

La casa a metà di Alejandro Aravena in mostra a Venezia

«La nuova tecnologia di decarbonizzazione di Holcim ci permette di affrontare la scala e la velocità della domanda della crisi abitativa senza gravare sull’ambiente», ha commentato Alejandro Aravena in occasione dell’inaugurazione del progetto, in mostra sia ai Giardini della Marinaressa che all’interno di Palazzo Mora, dove la mostra Time Space Existence prosegue.

La casa a metà di Alejandro Aravena in mostra a Venezia

La partecipazione di Holcim alla mostra dell’European Cultural Centre è ormai una tradizione consolidata. Prima di Elemental, sempre durante la Biennale di Architettura, il colosso svizzero ha presentato un piccolo ponte firmato da Zaha Hadid Architecture nel 2021 e una abitazione di emergenza della Norman Foster Foundation nel 2023. Chi sarà il prossimo?

La casa a metà di Alejandro Aravena in mostra a Venezia

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