Per il brand di eyewear francese Morel, la designer Constance Guisset ha disegnato una nuova collezione di occhiali tracciando una linea essenziale che cattura a prima vista. Li abbiamo provati tutti in anteprima durante la presentazione allestita nello studio della creativa durante la Paris Design Week, che ha anticipato il debutto ufficiale previsto in occasione di Silmo, la fiera dell’ottica che si tiene sempre a Parigi a fine settembre.
Per Guisset, che porta gli occhiali sin da quando era bambina, è stato come giocare in casa. «Ho notato che in generale le montature si assomigliano tutte, come le automobili. Ma io volevo fare come per la Volkswagen Beetle, riportare cioè il tutto a una singola linea senza interruzioni», racconta la designer.
Così ha cominciato passare con la penna sul foglio, ispirata dalle onde della calligrafia, aggiungendo i segni di interpunzione, accenti e virgole che avvolgono le lenti. Il risultato sono tre forme in cinque varianti colore. Le finiture dell’acetato spaziano tra i sofisticati abbinamenti bicolore che sfumano degradé, al classico tartarugato o al nero per la versione da sole, che sembra un baffo di bachelite dal tono eccentrico. Tutti accomunati dalla stessa gioia, concetto che per la designer è sinonimo di educazione e gentilezza, il motore segreto delle azioni umane.

Da Morel hanno voluto fortemente Constance Guisset per questa collezione, perché ricercavano un tratto femminile che fosse delicato ma non romantico, con una solida presenza. Proprio quello che la creativa francese mette in tutti i suoi progetti, che siano un bivacco di pietra integrato nel contesto come quello realizzato sul Cammino di Santiago di Compostela o un lampadario scenografico.
Una “force tranquille” che lentamente cambia le cose, per usare le parole che la designer mutua dal presidente francese Mitterand. Una caparbietà gentile, che si insinua con l’ambizione di interferire sulla vita delle persone, come succede nel suo nuovissimo progetto per la riorganizzazione della hall e l’atrio del Théâtre des Champs-Élysées che sarà presentato nelle prossime settimane.
Il tocco poetico di Guisset torna anche nei più piccoli dettagli di questa collezione di occhiali, come i panni per la pulizia delle lenti, sui quali ha voluto una serie di brevi testi accomunati dal tema del “guardare” per «lavare gli occhi con le poesie, e vedere le cose in modo diverso», conclude.

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