Un materiale grezzo e pesante che si trasforma in presenza visiva leggera: è questo il risultato dell’incontro tra il cemento e il design nella lampada Aplomb disegnata da Lucidi Pevere per Foscarini, Una sospensione composta da paralume conico dalla superficie ruvida, che incorpora un’anima tecnologica Led ed emette una luce puntuale verso il basso, perfetta in contesti domestici così come in ambienti pubblici come ristoranti e hotel. Il concept guarda oltre la tradizione, e incarna alla perfezione la visione di Foscarini, un’azienda “senza fabbrica” che da sempre si affida ad artigiani specializzati per la realizzazione delle sue lampade. E più le sfide sono complicate, maggiore è la voglia di fare. «Quando un nostro progetto viene accolto da un perentorio – non si può fare – sappiamo di essere sulla strada giusta» chiosa Carlo Urbinati, fondatore e presidente di Foscarini.

SAPERE ARTIGIANO, FANTASIA PROGETTUALE, VISION IMPRENDITORIALE
«Abbiamo scelto di essere un’azienda senza fabbrica perché la libertà di sperimentare è la nostra essenza. Quando il concept di una nuova lampada rappresenta una sfida progettuale, la affrontiamo grazie alla maestria delle persone che lavorano nelle botteghe artigiane del nostro territorio. Con le mani, il cervello e soprattutto il cuore».. Questa la dichiarazione di Carlo Urbinati riguardo al percorso di Foscarini, un brand libero di sperimentare perché senza vincoli produttivi o limitazioni legati all’uso di tecniche o materiali. Ogni oggetto viene sviluppato percorrendo spesso strade nuove, grazie a collaborazione con designer e a una rete di piccole e medie realtà produttive, vere e proprie eccellenze del territorio.
Nel caso di Aplomb, la produzione è stata avviata con una realtà del mondo dell’edilizia. Abituata a produzioni su scala maggiore a lavorare su geometrie differenti, l’impresa ha raccolto la sfida riuscendo a realizzare un elemento in cemento sottile ma molto resistente a urti e calore. I tecnici hanno creato una miscela speciale, abbastanza fluida da essere colata negli stampi del paralume, che potesse essere arricchita con pigmenti colorati e sformata con facilità. Il risultato risponde perfettamente all’idea iniziale di Paolo Lucidi e Luca Pevere: un oggetto all’apparenza semplice, dalle proporzioni calibrate, in cui il disegno lineare esalta la bellezza della materia utilizzata trasportandola dal mondo delle costruzioni a quello dell’interior design.
APLOMB: UNA FAMIGLIA DI LAMPADE COMPLETA
Aplomb deve il suo nome al filo di piombo da cantiere, che con il suo peso consente di tracciare con precisione linee perpendicolari e parallele. Ma la parola è anche un rimando alla lingua francese, dove assume il significato di “disinvolto”, “sicuro di sé”, sottolineando il suo carattere anticonformista e fuori dagli schemi. La versione sospesa a cono è stata la prima, ma a catalogo sono presenti anche la sospensione Mini, di dimensioni più ridotte, e la Large, con diffusore più ampio. La gamma si completa con la nuova applique, lanciata in occasione di Euroluce 2025, perfetta come luce da comodino o sulla parete di un corridoio. Aplomb è proposta sia per uso indoor, sia in versione outdoor, grazie a materiali e trattamenti specifici che garantiscono resistenza agli agenti atmosferici. La palette cromatica parte ovviamente dal grigio calcestruzzo, ma abbraccia una tavolozza di tonalità intense e contemporanee: antracite, bianco, giallo ocra, rosso mattone e verde. Ideale in ambienti dal mood contemporaneo, perfino industrial, Aplomb sta bene anche in contesti più classici dove può essere l’elemento di rottura che innalza lo stile. Qual é il limite? Non esiste, secondo la filosofia Foscarini.
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