L’art de la table di Buccellati in mostra a St. Moritz

C’è tutta la tranquillità del paesaggio alpino nell’installazione Convivium Montis che il duo david/nicolas ha realizzato per Buccellati in occasione di Nomad St. Moritz, fiera di arte e design da collezione, ospitata dal 20 al 23 febbraio 2025 nella rinomata località svizzera.

La manifestazione si è tenuta quest’anno nell’ex clinica ortopedica Gut, dove l’intricato labirinto di stanze dalle pareti scrostate è stato riattivato con pezzi di collectible design, tra cui cabinet firmati Alessandro Mendini (galleria Luisa Delle Piane), chandelier di Nacho Carbonell (galleria Rossana Orlandi), lavori di designer-artigiani polacchi (galleria Craftica), splendidi gioielli di Pablo Picasso (Sorry We’re Closed, Bruxelle) e una notevole selezione di opere d’arte (gallerie Lia Rumma, Robilant+Voena, Monica De Cardenas, Secci, theStables, Piano Nobile, solo per citarne alcune). 

 

Oltre a un pop up restaurant a-Ma-Re Capri curato da Giuliano dell’Uva e un progetto off-site della galleria Nilufar (che all’esterno dell’Hotel Waldhaus ha presentato l’opera in vetro e luce Frosted Mirror Syriacus di Christian Pellizzari), per la prima volta tra gli espositori di questa edizione di Nomad c’è anche il brand di alta gioielleria e argenteria Buccellati, parte del gruppo Richemont, che ha incaricato i designer libanesi david/nicolas di allestire uno spazio per presentare la nuova collezione Cervino e rendere omaggio alla sua visione dell’art de la table.

La nuova linea di posate e accessori per la tavola, che si distingue per i manici in corna caduche di cervo, è accostata ai sottopiatti in argento della collezione Rouche con il celebre motivo ondulato, ai piatti in porcellana verde celadon chiaro Double Rouche, frutto della collaborazione con Ginori 1735 e ai calici da vino Caviar, realizzati a Murano e ispirati a un design iconico di Buccellati degli anni ’30. A completare la mise en place, un centrotavola in argento con portacandele e foglie di nocciolo e una serie di scoiattoli, orsetti e conigli della serie Furry Animals che portano un tocco di ironia in tavola.

Intorno al tavolo da pranzo di questo immaginario chalet, i due designer libanesi di stanza a Milano hanno reinventato lo spazio espositivo, rivestendolo di pannelli che rappresentano le montagne riflesse sull’acqua del lago attraverso una stratificazione di carte da parati, tessuti e legno. Dal terracotta al verde celadon, dal bianco al legno bruciato, i colori sono quelli della stagione invernale. Ad amplificare la sensazione di quiete è il soffitto, decorato con riproduzioni stampate di cieli invernali sereni.

“David e Nicolas — ha commentato Mariacristina Buccellati — sono riusciti a interpretare perfettamente la nostra Collezione Cervino, inserendola in un contesto davvero evocativo. Come noi, sono appassionati di artigianato e siamo riusciti a trovare una connessione perfetta per questo progetto”.

 

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