L’innovazione green in scena a Klimahouse

Facciate smart che tramite sensori monitorano l’integrità strutturale e segnalano anomalie di funzionamento degli edifici (VM Group), mattoni di canapa (Senini), blocchi di calcestruzzo composti al 90 per cento di materiali riciclati (Mergus), coppi con cellule fotovoltaiche colorate di rosso per interventi su palazzi storici (Cotto Possagno): a Bolzano, fino a sabato primo febbraio, Klimahouse mette in scena la sostenibilità, con i prodotti più avanzati per l’efficientamento energetico e l’edilizia responsabile.

Giunta alla ventesima edizione, la manifestazione accoglie quest’anno 7100 espositori, con un flusso atteso di 650.000 visitatori. Nei padiglioni espositivi, grandi nomi del comparto edilizio – da Mapei a Wienerberger, da Rubner Haus a Clivet – ma anche piccole realtà dell’Alto Adige, che con la fiera “condivide radici profonde, fondate su valori comuni come sostenibilità, innovazione e qualità della vita”, ha sottolineato nel discorso di benvenuto Greti Ladurner, presidente di Fiera Bolzano.

Tra i temi portanti di questa edizione, il riuso architettonico come strumento per valorizzare il patrimonio storico e costruire un futuro più sostenibile, come ha sottolineato durante la relazione di inaugurazione Maria Chiara Virgili, autrice delle serie podcast Dannati Architetti e collaboratrice di Living e Abitare.

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