Musica, arredi vintage e idee low cost: un bilocale da copiare!

Corridoi bui, stanze chiuse, carta da parati ovunque. Così si presentava l’appartamento anni ’50 di Andrea quando l’ha visitato per la prima volta. Ma la sua ‘visione’ è stata vincente: oggi è un ambiente luminoso, perfetto per le sue passioni e per accogliere gli amici

Andrea è un grafico torinese appassionato di musica elettronica. «Quando ho visto per la prima volta questo appartamento degli anni ’50 in Barriera di Milano era tutto tranne che perfetto, ma qualcosa mi diceva che poteva diventare la mia casa» racconta. «C’era luce, sì. C’era quel pavimento in graniglia verde all’ingresso che sembrava raccontare storie. Ma il resto era da ripensare: corridoi bui, stanze chiuse, carta da parati ovunque».

Andrea desiderava trasformare il suo appartamento in un ambiente aperto, luminoso, pieno di musica e libertà: per farlo ha scelto di affidarsi agli architetti di Progetto MAS+. Insieme hanno deciso di mantenere alcuni elementi originali della casa, come le porte in vetro smerigliato, la graniglia o le pareti lasciate grezze con i segni del tempo. Il corridoio è stato invece eliminato per creare un unico open space.

«All’inizio ero un po’ titubante, ma abbiamo trovato il giusto equilibrio. Ora la zona giorno è il centro della mia vita quotidiana: ci lavoro, ascolto musica, cucino, ricevo amici. Anche per gli arredi ho portato la mia visione: volevo pezzi con un’anima, trovati nei mercatini o online. Oggetti che da soli potevano sembrare fuori posto oggi parlano lo stesso linguaggio».

In camera da letto le pareti, liberate dalla carta da parati preesistente, sono state lasciate a ‘grezzo’ trasformando così una scelta economica in una scelta estetica d’impatto. II bagno rompe invece gli schemi con un design pop e vivace: piastrelle bianche 10×10 cm vengono esaltate da fughe colorate. «Un scelta di ironia e leggerezza» conclude Andrea.

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