Che sorpresa, Phāon. È riuscito a conquistarsi un posto al sole nella scena creativa di Atene nonostante i suoi 40 metri quadri. Un piccolo concept store pieno di meraviglie.
Profumi di nicchia e prodotti correlati come incenso e candele, composizioni floreali, oggetti d’arte, vasi e portacandele custom-made, saponi dal packaging rétro. La quintessenza della ricerca, che in città mancava.
È stato aperto neanche un anno fa da Dimitra Louana Marlanti e Alexandros Kalogiros, scenografa e direttrice creativa lei, art director lui.
In comune: una lunga esperienza lavorativa in Italia tra moda e pubblicità, e la passione per tutto ciò che è olfattivo, sfociata, appunto, in questo spazio intimo e magnetico.
«Ci siamo scervellati sul nome giusto per mesi», spiega Dimitra. «Volevamo qualcosa senza tempo, ma in qualche modo significativo, che si ricollegasse anche alla nostra eredità greca senza scadere nel cliché».
Alla fine, trovano Faone, il traghettatore di Lesbo che, racconta il mito, riceve in regalo da Afrodite un vasetto di unguento balsamico. Ormai anziano e poco attraente, se lo spalma sul corpo e diventa il più bello tra gli uomini.
Da qui il richiamo al potere trasformativo del profumo, che Dimitra e Alexandros hanno cercato di tradurre in un luogo fisico.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’interior designer Stamos Michael, che combina ad arte materiali e stili apparentemente contraddittori, come possono esserlo le note olfattive di una fragranza prima di fondersi assieme nella miscela perfetta.
Ma mentre per le essenze si parla di fiori, spezie, legni, qui l’armonia la fa il mix tra industriale e naturale. Espositori modulari in acciaio inossidabile, da aprire con maniglie in rattan intrecciate a mano; tappeti di juta; frigoriferi – per i fiori – in vetro e specchio; piedistalli rivestiti in lavastone.
Nello spazio anche un lavandino in marmo pentelico, che rende omaggio alla cultura del savoir-faire mediterraneo.
Inutile dire che la selezione degli oggetti in vendita è un ‘bouquet’ di scoperte quanto il design del negozio.
Oltre ai profumi, anche opere realizzate a mano da maestri artigiani, dal ceramista Egidio Milesi alla designer di gioielli Kiki Karayiannis.
I fiori, ammette Dimitra, sono arrivati più tardi e seguono i ritmi della stagionalità: «Si integrano con la nostra estetica e sono profondamente legati a molti aspetti della nostra vita, visto che simboleggiano il gesto del donare», spiega.
«Questa aggiunta porta anche un flusso diversificato di persone nel negozio, compresi coloro che potrebbero non essere alla ricerca di fragranze esclusive, ma che possono comunque sperimentare il nostro mondo attraverso le creazioni floreali».
Altri effluvi. Sempre irresistibili.
dove: Phāon, Likavittou 29, Atene, tel. +30/2110018719
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