Il fattore sorpresa è sempre un valore aggiunto in un progetto di interni. Come trovare nel centro di Atene un appartamento in stile Japandi, quella tendenza che combina l’essenziale estetica nipponica con la funzionalità scandinava. «È stato proprio lo stile di vita minimalista dei clienti, coppia quarantenne, a ispirare il carattere della loro casa. Un ambiente di calma e tranquillità, come un rifugio nel centro della città», spiega l’architetta Federica Scalise, italiana di stanza in Grecia.
Nel dettaglio, l’abitazione di 70 mq si trova nel quartiere di Exarcheia, al quarto piano di un edificio di tipologia polykatoikia ateniese degli Anni 60, esempio di edilizia “democratica” realizzata con struttura in cemento, del quale è stata lasciata a vista la trama, nel colore originale o mitigata dalla pittura. In contrasto, la leggerezza materica e la flessibilità sono stati i punti chiave di un progetto nel quale tutte le pareti non portanti sono state rimosse e sostituite con partizioni divisorie scorrevoli per consentire un flusso costante o l’isolamento di alcune zone.
Una mossa che ha liberato lo spazio creando un asse visivo tra le facciate opposte, che ora permette di godere delle variazioni di luce durante tutte le fasi della giornata. La cucina e i servizi posti al centro diventano area di passaggio, separazione tra le due zone principali agli estremi: in una c’è la zona notte con la stanze private e l’altra è dedicata alla vita familiare col soggiorno e la terrazza. «La filosofia giapponese è stata l’ispirazione del progetto, la chiave interpretativa per la scelta di legni chiari e toni neutri». Il che si traduce in un design sobrio ridotto all’essenziale.
Le esili partizioni traslucide realizzate su misura con pannelli di Abet Laminati evocano quelle tradizionali giapponesi shoji in carta di riso creando un delicato equilibrio tra trasparenza e privacy; oltre a dividere lo spazio come schermi evanescenti, integrano e creano vani e mensole, coi libri che occupano ogni anfratto diventando elemento decorativo.
La palette colore è un sofisticato abbinamento di tonalità di bianco accostate al legno di acero degli arredi su misura e alle superfici cementizie. I pavimenti esistenti in legno posato a spina o a doghe sono stati recuperati e raccordati con quelli nuovi realizzati in microresina.
Pochi gli arredi vintage e contemporanei, e anche quelli piacevolmente fuori contesto perché d’ispirazione nordica. Come la strepitosa poltrona originale in tubolare d’acciaio firmata Mies van der Rohe o il nuovo divano dei Muller Van Severen. I tappeti leggeri segnano ritmicamente la pavimentazione negli spazi con fantasie uguali ma in colori degradé diversi. Le luci invece sono tutte italiane, un ensemble di design assunti ormai a classici minimali firmati Jasper Morrison, Achille Castiglioni e Charlotte Perriand.

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