Ci sono i toni pastello e quelli legati alla terra, più nostalgici e radicati intorno ai ricordi e alla vita domestica, ma anche tonalità più vibranti e ipnotiche che guardano al mondo digital.
I colori che abbiamo visto durante la Design Week invitano a esplorare le relazioni tra l’uomo, la tecnologia e la natura, confermando le tendenze emerse nelle previsioni dei color trend 2025.
Una cosa è certa: le palette naturali rimangono un saldissimo must have. Materia e colore si incontrano proponendo sfumature terracotta e cioccolato, verdi bambù e blu oltremare, con la certezza dei neutri dal bianco all’écru. Le superfici non conoscono mezze misure: si va da quelle intrecciate e artigianali a quelle traslucide e metallizzate. In tutti i casi, il colore si unisce alla materia parlando lo stesso linguaggio.
Se diamo uno sguardo tra le novità esposte al Salone del Mobile e negli showroom in città, registriamo una tendenza stilistica che guarda sì al passato, ma con una veste rinnovata: numerose sono le riedizioni di arredi iconici reinterpretate con proporzioni diverse ma sopratutto declinate in palette cromatiche in edizioni limitate.
PASTELLI, CONTRASTI AUDACI E COLORI DELLA TERRA
Dalla laguna di Venezia alle terre bruciate del deserto della Namibia, è un viaggio cromatico quello firmato dallo Studio Zanellato Bortotto nel nuovo allestimento del Brera Design Apartment. Pennellate di blu e azzurro insieme a calde sfumature aranciate accompagnano lo sguardo lungo una sottile linea d’orizzonte.
Ritroviamo una palette interessante nel nuovo allestimento dal sapore Mediterraneo di Casa Ornella, firmato dalla designer Maria Vittoria Paggini. Su una base ultra white si alternano blu cobalto, bordeaux, rosso e accenti esotici.

Ci spostiamo in via Solferino 11, dove ogni ambiente racconta un colore: è l’appartamento allestito da Muuto, un progetto ispirato alla ciclicità delle stagioni. Ogni stanza offre un’immersione cromatica, dal rosso energizzante, il celeste rilassante, il marrone introspettivo, fino alla freschezza dei toni neutri.
Gli occhi si riempono di colore e di stupore di fronte all’allestimento Candela in the Kartelland, nuovo progetto della designer milanese Gaia Venuti in partnership con Kartell: con i suoi accostamenti sorprendenti trasforma gli interni della casa dell’amica Candela Pelizza con tonalità lavanda e caramello, color pomodoro e lime.
COLOR TREND: ARREDI E ACCESSORI TRA FIERA E SHOWROOM
Tra la fiera e gli allestimenti sparsi in città, le palette si moltiplicano. Gli spazi della manifestazione diventano scenografie super colorate, come quelle che la designer Tekla Severin crea per il brand svedese Johanson Design. Gli arredi sono disegnati da Alexander Lervik Studio: su una scacchiera color salmone, spiccano pezzi dalle sfumature giallo limone, verde mela e rosso.
Sul filo dei colori neutri e pastello, in via Tortona, il progetto di Studiopepe, in collaborazione con Around Studio, ci fa scoprire la Garden House di Alysi, lo showroom del marchio di abbigliamento all’interno di un’architettura industriale di inizio Novecento. Un allestimento per celebrare la creatività femminile: a rendere ancora più fluido lo spazio il divano Simposio di Saba.

E di Studiopepe colpiscono anche i colori scelti per i due pezzi disegnati per il brand spagnolo Sancal: il divano Vesta è rivestito in un rosa pastello, abbinato a tocchi di colori vivaci come il giallo, il petrolio e il moka; il tavolo Bold è laccato con finitura lucida color lime, un pezzo scultoreo che rende omaggio allo stile carismatico e disinvolto di Memphis.
Anche lo showroom di Zanotta in via Durini, sotto la direzione creativa di Calvi Brambilla non passa inosservato. Verde acido, rosso, blu dialogano con sfumature rilassanti: «una palette di impatto con colori audaci ma anche tono su tono» raccontano gli architetti.
Cassina, invece, ha celebrato i 60 anni di produzione della collezione Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand presentando gli storici modelli in tre nuove varianti colorate ton-sur-ton, rosso, blu e verde, ordinabili per un anno fino ad aprile 2026.
Blu cobalto è invece la rilettura del classico lampadario a bracci Alumette di Francesca Lanzavecchia per Foscarini, uno chandelier asimmetrico che cambia forma secondo il punto di osservazione. Super trendy anche le sfumature scelte per Lamorisse Lounge di Pedrali disegnate da CMP Design, come la poltroncina per esterni blu fiordaliso.

Tra chi si pone domande sul ruolo dell’artigianato nell’era digitale c’è il brand di tappeti cc-tapis. Sul filo dei contrasti e delle nuance pastello i pezzi unici firmati da 11 creativi d’eccezione sono i protagonisti della mostra Ways of Seeing.
Interessante la tonalità tra il viola e il bordeaux di Emile di Christophe Delcourt per Molteni&C, un divano componibile in tessuto bouclè con segni grafici distintivi ispirati a Lucio Fontana.
Dal comfort tutto organico, la poltrona Owen disegnata da Jean-Marie Massaud per Poliform ha linee morbide e naturali che si sposano con una palette essenziale in color tabacco, mentre la struttura in legno di olmo tinto nero accoglie volumi imbottiti ispirati al mondo couture. Altrettanto materiche e ispirate alla natura, le sedie per esterni Plinto di Varaschin, design Pio e Tito Toso, intrecciate in corda di poliestere effetto mélange.

Rimandendo sulla scala dei colori neutri, vicini al mondo naturale, gli arredi da esterno di Flexform, esposti nel bellissimo Chiostro Sant’Angelo. Sempre nel settore outdoor, questa volta a tutto colore, è inconfondibile la firma di Paola Lenti con le sue palette dalle tinte energizzanti: dal verde avocado al fucsia passando per varie sfumature.
Blu navy, verde pastello e bianco sono invece gli arredi della nuova collezione per esterni Cosimo de’ Medici disegnata dal duo belga Muller Van Severen per Tectona e ispirata dal progetto di riqualificazione di Villa Medici a Roma.
Ritroviamo l’eleganza pura e neutra della materia, infine, nella collaborazione di Yves Saint Laurent, Anthony Vaccarello e Charlotte Perriand. Nello specifico la riedizione di quattro progetti di mobili di Perriand, risalenti al periodo compreso tra il 1943 e il 1967. I progetti selezionati da Vaccarello presenti solo come prototipi o schizzi sono stati riprodotti da Saint Laurent in edizioni limitata.
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