Un elemento centrale in legno ridisegna questo appartamento di 115 mq a Varese

Uscire dalla propria comfort zone è sempre un esercizio stimolante, soprattutto se questo coinvolge nuove architetture e design. Come accaduto alla proprietaria di questo interno di 115 mq a Varese, abituata a vivere nella classica casa monofamiliare su più piani. Situazione ormai obsoleta e di difficile gestione, che le ha fatto optare per una soluzione più contenuta e urbana di un appartamento al piano terra, ben esposto e con un piccolo giardino, senza rinunciare ad avere ambienti piacevoli con la possibilità di ricevere.

«Ricerchiamo sempre la pulizia formale degli spazi negli interni che diventano fondali discreti della vita quotidiana», afferma l’architetto Gregorio Pecorelli, autore del progetto, oltre che vincitore dell’ultima edizione del Premio Perego per la decorazione d’interni.

In questa ristrutturazione ha puntato sulla sobrietà con soluzioni ricercate che non hanno richiesto budget eccessivi. Come per la pavimentazione, realizzata in parquet industriale in massello di rovere. Un materiale scelto per il suo aspetto essenziale, qui sofisticato nei dettagli: le soglie di passaggio tra i diversi ambienti sono state messe in evidenza con il cambio di verso di posa, per sottolineare lo spessore dei muri e dei volumi dei blocchi di arredo fisso creando movimento; o i raffinati bagni realizzati con mosaico, legno e marmi ma dal costo contenuto, che rendono un’atmosfera composta, ordinata, in linea con il resto della casa.

Una delle soluzioni spaziali che definisce il progetto è il setto divisorio in legno, ora boiserie ora parete attrezzata e che di fatto separa di netto le zone giorno e notte ma che invece nel living crea continuità tra il salotto e la cucina ovviando la non facile configurazione a L. Una sorta di quinta misteriosa, che delimita, racchiude, crea direttrici e cela passaggi, come quello mimetizzato nella scansione di una boiserie a tutta altezza attraverso il quale si accede alla zona notte dove si trovano due camere con bagno.

Un elemento centrale in legno ridisegna questo appartamento di 115 mq a Varese

«Questo progetto rappresenta un esempio di come un ambiente tradizionale possa essere trasformato per rispondere alle esigenze del vivere contemporaneo», afferma l’architetto Pecorelli, sostenitore del ruolo da progettista in secondo piano, secondo la lezione-regola dei grandi minimalisti, tra cui il belga Vincent Van Duysen per il quale ha lavorato.

La cucina è stata pensata compatta e funzionale parte terminale del mobile del soggiorno, da dove arriva trasformandosi in console con mensole, per poi inglobare frigorifero, forno e spazi contenitori. Il piano di lavoro con lavabo integrato è stato realizzato tutto in Biancone di Asiago, pietra semplice scelta proprio per funzionalità e resistenza. Stesso materiale anche per il rivestimento para schizzi, risolto però con piastrelle di formato 10×10 cm.

Un elemento centrale in legno ridisegna questo appartamento di 115 mq a Varese

Se l’arredo fisso su misura è stato il filo conduttore per la composizione dello spazio, i mobili sono un’eclettica fusione tra elementi nuovi e pezzi vintage degli Anni 70, alcuni arrivati dalla casa precedente. In questa palette di colori sobri e uniformi, gli unici tocchi di stravaganza misurata sono i tappeti che smorzano il rigore formale generale. Infine, una grande parte dell’atmosfera è data dalla finitura delle pareti: tinteggiate a calce rifrangono la luce con una tattilità sottile.

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