“Bilo Blu” è il nome scelto dall’architetta Giulia Adoni, fondatrice dello studio Lesìsse Design, per il progetto di ristrutturazione di un mini appartamento alle porte di Firenze. «Una parentesi di calma, una bolla gentile dove rallentare», racconta la progettista che ha voluto accendere con il colore un contesto abitativo che definisce tranquillo, ordinato, senza connotazioni evidenti. «Come lasciare un segno laddove tutto sembra sospeso?», si domanda in fase progettuale la fondatrice di Lesìsse Design. La sfida nasce proprio da questa assenza: trasformare uno spazio senza peculiarità particolari, valorizzare il silenzio del territorio in un’esperienza sensoriale.
Con soli 40 metri quadri a disposizione, Adoni è riuscita a dotare l’abitazione di tutti i comfort e a soddisfare la richiesta della committenza: avere qualcosa che emozionasse, non un semplice bilocale da mettere a reddito, ma un mini rifugio lontano dal ritmo urbano.
Accanto a questa visione più emotiva, si affiancavano delle esigenze molto pratiche, il cliente desiderava una camera da letto dotata di un piccolo angolo per lo smart working, un ampio armadio contenitivo per rendere la casa realmente funzionale, una zona giorno con cucina a vista, che potesse adattarsi facilmente a momenti diversi della giornata.
Il progetto presenta un linguaggio calibrato, caratterizzato da un lessico curvilineo, composto da pochi elementi, ma scelti con cura. L’appartamento conta tre ambienti principali, più uno spazio di distribuzione. Il soggiorno con la zona pranzo e la cucina a vista, pensati come punti conviviali e flessibili della casa, la camera da letto con un angolo home office e un bagno. Il corridoio collega e scandisce i ritmi dello spazio e viene evidenziato dall’intenso blu Cowboy Denim di Ting Paint.
La palette dei colori, mai invadente, è sempre in dialogo con la luce naturale. La calda sfumatura beige definisce la geometria della cucina, una tonalità celeste carta da zucchero ingloba la testata del letto, mentre il colore blu conduce lo sguardo lungo il corridoio: un elemento narrativo che contribuisce a creare quell’atmosfera intima tanto ricercata nel progetto.
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