Fuori Shanghai, immersa nel verde della campagna che circonda la metropoli tentacolare, la Grey House è una villa dal mood retrò, progettata assecondando tutte le esigenze – anche le più stravaganti – dei proprietari. L’edificio in stile georgiano è stato costruito secondo precise proporzioni matematiche, su cui si innestano dettagli presi dall’architettura classica greco romana; la sua caratteristiche più interessante è quella di avere grandi finestrature e bovindi, anche a doppia altezza, che lo connettono con il giardino privato e lasciano entrare abbondante la luce naturale.
Gli interni sono stati progettati dal team di Flexform Shanghai/Pellini, scegliendo molti pezzi dal catalogo dell’azienda. Si tratta di imbottiti e complementi dalle linee sobrie, in materiali naturali e con rivestimenti dai colori neutri che bene si adattano al mood dell’abitazione, interamente giocata sui toni chiari con pavimento in legno che corre quasi ovunque.
Indiscusso cuore pulsante della zona giorno è il salotto, concepito come una zona conversazione: senza televisore, ha un grande divano angolare e alcune sedute da spostare secondo necessita, ed è reso più accogliente dalla presenza di un caminetto. Accanto, un vezzo del proprietario: appassionato di sigari che acquista in ogni parte del mondo, ha voluto un fumoir per degustarli in compagnia degli amici. Poco distante, all’interno di un altro bovindo, si trova la sala da pranzo, con conviviale tavolo rotondo e poltroncine imbottite.
Un scala scenografica, con corrimano in legno e ferro battuto, conduce al primo piano, dove si trovano le stanze e i bagni. La camera padronale reinterpreta in chiave moderna il classico rivestimento a boiserie, giocando su un pattern geometrico laccato bianco. Il letto dalla testata in pelle e i tavolini da caffè usati come comodino si abbinano alla poltrona relax in legno e corda, in un accostamento non scontato ma molto armonico.
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